Se c’è un conduttore che in Italia non sbaglia un colpo, quello è Fiorello. Ne sono prova non solo gli oltre trent’anni di successi catodici, dal Karaoke in poi, ma soprattutto l’ultimo format partorito dalla mente dello showman siciliano, ovvero Viva Rai2!, di nuovo in onda con la seconda stagione dal 6 novembre 2023, in rigorosa diretta, dalle 7.00 alle 7.45 di ogni mattina, dal lunedì al venerdì, sulla seconda rete, e poi spalmato in altri luoghi e orari della tv pubblica, Radio2 compresa.
Un varietà fuori dai tradizionali schemi e una scommessa vinta, quella di andare in onda all’alba, che fa dire con orgoglio al presentatore: «Se dovessi fare una classifica dei miei programma metterei Viva Rai2! sicuramente sul podio, per una ragione principale: mi ha permesso di raggiungere un pubblico di ogni età, dai bambini in età prescolare agli anziani, come ho avuto modo di verificare quest’estate a contatto con i fan».
La formula, a parte qualche new entry, come il cantante Adriano Pappalardo, voce del motivo di lancio Ricominciare, è più o meno la stessa della prima fortunata stagione: gag, lettura delle news in chiave semiseria, musica, canto e ballo con Fiorello affiancato dall’inseparabile Fabrizio Biggio (ex del duo I soliti Idioti) e da un ampio stuolo di spalle d’eccellenza. Cambia invece la location del glass trasparente dove Fiore & Co. intrattengono i telespettatori e i curiosi accorsi ad assistere al programma sul posto: «Ci siamo trasferiti al Foro Italico di Roma, davanti allo Stadio dei Marmi – spiega il conduttore – e sottolineo trasferiti, non sfrattati, perché siamo noi che abbiamo deciso di andare via dalla sede originale di Via Asiago, comprendendo le lagnanze dei residenti». Ma poi facevate così tanto baccano? «In realtà noi no, perché eravamo chiusi nel glass, ma i fan dei vari personaggi ospiti, come Laura Pausini, accorsi a vederli invece sì. Si piazzavano lì dalle tre di notte ed era impossibile zittirli».
E i big della canzone di questa nuova edizione? «Marco Mengoni», ammette obtorto collo Fiorello viste le indiscrezioni spoilerate sulla presenza del cantante di Ronciglione. Ammissioni da prendere sempre col beneficio d’inventario, data la tendenza a scherzare di Fiorello che sulla presenza di Jovanotti a Sanremo ha smentito: «Era ovvio che stavo facendo ironia».
Sulla sua di presenza al Festival 2024, invece lo showman non si è fatto pregare: «Ci trasferiremo con tutto il cast e il glass davanti al Teatro Ariston per la durata del festival, inoltre sarò presente in teatro accanto ad Amadeus nella serata di sabato».
Infine ci scappa pure una riflessione seria, vista la tragica attualità della guerra in Palestina in corso: «Io non mi permetto di dire la mia su una tragedia come quella che si sta consumando in quei luoghi, chiedere da che parte si sta mi pare addirittura indecente, ma ricordo che purtroppo anche l’anno scorso, mentre andavamo in onda, c’era la cronaca quotidiana della guerra in Ucraina. Noi cercheremo solo per quei tre quarti d’ora di messa in onda di alleggerire l’atmosfera, naturalmente con la massima umiltà e senza alcuna pretesa. Se ci riusciremo, starà al pubblico decretarlo».