Già regista di Sirene e Il cacciatore, Marengo firma a quattro a mani il thriller in otto puntate con Lino Guanciale e Filippo Scotti

EPISODIO 2

Un’estate fa, la nuova serie Sky Original disponibile da venerdì 6 ottobre anche sulla piattaforma Now è una storia di mistero e amicizia, intrisa di un vago senso di nostalgia. Il protagonista è Elio, un uomo dalla vita all’apparenza perfetta: ha una bella famiglia ed è un avvocato di successo. Improvvisamente, però, per lui tutto cambia. La polizia trova il corpo di Arianna, la ragazza di cui era innamorato trent’anni prima, e lui finisce in cima alla lista dei sospettati. Sconvolto, è vittima di un incidente e perde i sensi. Quando si risveglia è tornato al 1990, nell’infermeria del campeggio dove all’epoca si trovava in vacanza con gli amici. Proprio allora Arianna scomparve. Adesso Elio ha di nuovo 18 anni, ma ha la coscienza di un adulto. Cercando di scoprire la verità e nel tentativo di dimostrare la sua innocenza, indaga tra passato e presente, nutrendo anche la speranza di poter salvare Arianna.

EPISODIO 2

A interpretare Elio nelle due differenti linee di racconto, adolescenza ed età adulta, sono rispettivamente Filippo Scotti e Lino Guanciale. Dietro la macchina da presa ci sono Marta Savina e Davide Marengo

Davide, dopo Sirene e Il cacciatore, nella serie metti insieme il fantasy e l’azione, che erano le caratteristiche delle due precedenti serie da te dirette. In questa commistione di generi, premi sul tasto del tuo filone preferito quello del giallo-poliziesco, il genere che forse più ti caratterizza come regista. È così?

Sì, amo spaziare tra azione, fantastico, ironia e film d’azione. Forse per questo la produzione e gli autori hanno pensato a me come regista. In questa serie c’è un racconto “normale” che con un colpo di scena porta il protagonista dal coma a una sorta di salto spazio-temporale che lo proietta avanti e indietro nel tempo. Fantasia o suggestione del protagonista? Sarà questo il dubbio che spero affascini gli spettatori.

Qui c’è molta azione, ma queste scene mozzafiato sono realizzate virtualmente in post-produzione o sono girate realmente?

Io amo quanto più possibile utilizzare la macchina del cinema vicino alla realtà. Le scene sono sempre vere, con macchinari e stuntman d’eccezione, mi piace più il girato dal vivo che utilizzare trucchi elettronici e scenari inventati al computer.

In questi ultimi mesi sei stato occupato oltre che dalle riprese di questa serie anche da altri due lavori, uno dei quali stai ancora montando, quando sono previste le usite e quali sono queste serie?

Brennero, prodotta dalla Cross la stessa casa di produzione delle serie Il Cacciatore – dovrebbe andare in onda, ma da confermare, all’inizio del 2024 su Raiuno. Poi ho girato a Catania e sto ancora montando Vanina, per la Palomar, che andrà su Canale 5. La serie ha per protagonista una commissaria di polizia molto interessante. Stavolta ho diretto fa solo tutte le puntate e ci hanno detto che dovrebbe andare in onda nella prima metà del 2024.