«Con sessantatré anni di carriera alle spalle, gli ascolti non sono per me un’ossessione. Vorrei che il pubblico mi apprezzasse così come sono, con le mie rughe e i chili di troppo, ma finalmente libera di esprimere me stessa». Così parlò Loretta Goggi nel presentare Benedetta primavera, one woman show che, dopo trent’anni segna il suo ritorno in tv, ospitate e giurie a parte, da protagonista. In effetti gli ascolti, con una media di circa tre milioni, un po’ sotto ila fiction competitor Buongiorno, mamma di Canale 5, non sono stati esaltanti, ma ciò non inficia il talento poliedrico di questa artista, in grado di muoversi con disinvoltura, tra recitazione, canto, ballo, imitazione e conduzione. «Io non credo di essere un talento puro, soprattutto nel ballo – ammette lei con l’umiltà propria dei grandi –, ma di certo ce la metto tutta per fare quello che faccio».

In Benedetta primavera, ibrido televisivo in onda il venerdì sera per altre tre puntate, che prende il nome dalla sua canzone cult Maledetta primavera, Goggi, affiancata, dal duo Luca Bizzarri – Paolo Kessisoglu, conduce, intervista vip, commenta chicche dei propri spettacoli tratti dalle teche Rai e, forse troppo poco, torna a esibirsi in prima persona cantando e imitando. Sta di fatto che il varietà è partito piano, ma come un diesel, e con i giusti accorgimenti, cioè meno momenti parlati e più spettacolo, potrebbe recuperare. Almeno questo è quello che il pubblico di Loretta, che annovera tra i suoi fan anche tanti giovanissimi, si augura.