Sexy, prestante, simpatico e disponibile. Il ritratto dell’uomo impossibile? No, un maschio alfa in carne e ossa, Francesco Arca, attore sulla cresta dell’onda, di quelli che fanno bene il loro mestiere e non se la tirano. Men che meno se si tratta di promuovere la sua nuova fatica: Resta con me, serie crime-sentimentale in otto episodi in prima serata su Raiuno dal 19 febbraio.

Foto di Gianni Fiorito

Francesco è Alessandro Scudieri, vicequestore della Mobile di Napoli che per una sventatezza rischia di compromettere carriera e matrimonio. Un ruolo controverso, come racconta lui stesso a Cinecorriere: «Alessandro coinvolge senza volerlo sua moglie Paola, giudice minorile, in una sparatoria e lei perde il bambino che stava aspettando. Oppresso dai sensi di colpa, va a fare il turno di notte nel ventre di Napoli confrontandosi col lato oscuro della città». Qualcosa in comune col personaggio? «Certe fragilità esistenziali che per fortuna ho avuto la forza di affrontare, mentre di certo io non metterei mai a repentaglio, come fa lui, l’incolumità dei miei figli». A proposito di figli, nella fiction Alessandro ne adotta uno, il piccolo Diego, orfano di un ex pregiudicato, interpretato da Mario Di Leva: «Mario non solo è un grande talento, ma ha la disinvoltura tipica dei bambini, sul set era più a suo agio di me».

Nata da un’idea dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, Resta con me è diretta da Monica Vullo e annovera nel cast Laura Adriani (la moglie giudice di Alessandro), Antonio Milo (l’agente Salvatore Ciullo), Maria Pia Calzone (il capo della Squadra mobile Nunzia Raimondi) e Chiara Celotto (Linda, giovane collega di Alessandro inevitabilmente vittima del suo charme da macho).

Sullo sfondo, una Napoli insolita e notturna, ricca di scorci inusuali, che promette di far breccia nei telespettatori. Se gli ascolti la premieranno, non si esclude l’avvio di una lunga serie.