(di Antonella Putignano) Che il cinema e la musica abbiano, da sempre, una relazione d’amore è un fatto ormai noto. Ma quando – al cinema, in televisione, o sui palchi del mondo – cantava “l’attore cantante” Achille Togliani, il pubblico restava in silenzio ad ascoltare, incantato dall’eleganza di un artista che ci ha saputo raccontare davvero un lungo periodo della nostra storia, attraverso le note, le parole. Ma anche con il viso, con il portamento, il modo di fare, lo stile.
Venerdì 20 gennaio, al Maxxi di Roma, è stata presentata la versione cinematografica – quella televisiva è disponibile su Raiplay – del prezioso documentario sulla sua vita artistica e intitolato Parlami d’amore, diretto da Adelmo Togliani e Daniele Di Blasio. La pellicola è stata introdotta dal neo-presidente del Maxxi, il giornalista e conduttore Alessandro Giuli, mentre il dibattito – dopo la proiezione – è stato moderato dallo scrittore Pier Luigi Manieri.
Parlami D’Amore è un delicato ritratto d’artista. Il figlio Adelmo, attore e da diversi anni regista, è la voce narrante. La guida che sostiene, in equilibrio, immagini d’epoca, canzoni, interviste. La figura di Achille Togliani sembra cantare e muoversi in un contesto spazio-temporale magico, tra cinema, musica, televisione, radio, fotoromanzi. Il film ripercorre la carriera di Togliani: dagli esordi promettenti come attore al Centro Sperimentale di cinematografia di Roma, al grande successo come cantante e divo amatissimo, alle sue canzoni più famose come Signorinella e Parlami d’amore Mariù. Protagonisti “a colori” del film, insieme ad Adelmo, la moglie di Achille Togliani, Daisy Togliani, il giornalista critico Dario Salvatori, il compositore Fabio Frizzi, l’attrice Valeria Fabrizi, il produttore musicale Franco Bixio e Caterina D’Amico, già preside della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Grazie al prezioso materiale privato dell’Archivio Togliani, alle Teche Rai, al contributo dell’Istituto Luce, e a quello della Cineteca Nazionale, Parlami D’Amore è un viaggio metaforico attraverso l’Italia ed i suoi cambiamenti: sociali, politici, culturali. Dagli anni ’40 al boom economico degli anni ’60. Dal periodo della contestazione giovanile – con l’avvento della nuova musica importata dall’Inghilterra e dagli States – fino al 1995, anno della morte di Togliani avvenuta a pochi giorni dal suo ultimo concerto – la sua attività non ha mai conosciuto pause – in un’affollata Piazza dei Signori a Treviso. Mentre il mondo intorno cambiava, la voce, il carisma, la bravura, la passione di Togliani restavano intatte, così come il senso di un cammino lungo, intenso e luminoso.
Le mode cambiano, ma il talento ed il mestiere restano. Parlami D’Amore ce lo racconta benissimo.
Antonella Putignano