Anno nuovo vita nuova. Proverbio che potrebbe calzare a pennello per Alessia Marcuzzi, esuberante conduttrice romana che ha appena voltato pagina, sul lavoro e in amore. Non solo, infatti, ha annunciato la separazione dal marito Paolo Calabresi Marconi, ma ha anche “lasciato” casa Mediaset per mamma Rai. Dove è approdata, il martedì in prima serata su Raidue, con Boomerissima, un programma tutto suo, nel senso che oltre a condurlo lo ha anche concepito, come racconta a Cinecorriere: «È una via di mezzo tra uno show e un quiz dove vengono messi a confronto quattro vip appartenenti alla generazione dei “boomer”, cioè gli ultracinquantenni, e quattro millennial, nati dopo il 2000».
Ma come le è venuto in mente? «Durante la pandemia, trascorrendo tante ore forzate con i miei figli a casa e confrontandomi, su musica, cinema, costume e società soprattutto con Tommaso (il primogenito ventunenne avuto da Simone Inzaghi, ndr). L’idea è scaturita da questi simpatici “battibecchi” generazionali che probabilmente si vivono in tante famiglie italiane. Ne ho parlato con i miei amici autori, abbiamo buttato giù un progetto, l’ho proposto alla Rai, che ha accettato».
A parte questo che c’è di nuovo? «La mia voglia di tornare a ballare e cantare, cioè fare la showgirl e non solo la conduttrice, unita al desiderio di un po’ più di spregiudicatezza». Ma possibile che il divorzio da Mediaset, dove ha militato per tanti anni, sia stato indolore? «Non ci crederete, ma era arrivato un momento di pausa per entrambi, dopo tanti anni volevo reinventarmi, senza rinnegare assolutamente i miei trascorsi, sia chiaro».
Aspettative? «Considerando che la prima serata di Raidue viaggia su una media del 3 per cento di share, non mi aspetto di sbancare l’Auditel. Poi tutto quello che arriva è bene accetto». Detto fatto, Alessia ha esordito con un lusinghiero 7,37 per cento. Se son rose fioriranno.