Attore di razza dal talento unanimemente riconosciuto, Massimiliano Gallo ha viaggiato tra cinema e televisione, senza mai però spiccare veramente il volo. Tanti ruoli di successo, il marito di Imma Tataranni o il commissario dei Bastardi di Pizzofalcone, in tv, ma mai da protagonista. Fino a Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso, la nuova fiction Rai in onda il giovedì in prima serata che rappresenta la sua grande occasione, come racconta Gallo a Cinecorriere: «Dopo 35 anni di gavetta, a 54 anni aspettavo questa opportunità. Il ruolo di Malinconico l’ho fortemente voluto, come ben sa il suo papà letterario, Diego De Silva».
Ma cos’ha di speciale Malinconico? «Mi sento in sintonia con lui perché è una sorta di looser, di perdente in inglese, ma non fallito! Sia chiaro. Un uomo sognatore e irrisolto, dal fascino scanzonato».
Figlio di Nunzio Gallo, cantante famosissimo negli anni Cinquanta, Massimiliano lo ricorda con affetto: «Mi dispiace che non ci sia più e non faccia in tempo a vedermi in questo ruolo. Magari gli avrebbe fatto piacere».
A parte Malinconico, avvocato civilista, divorziato, con due figli, dotato di un discreto fascino col gentil sesso, nel cast ci sono Teresa Saponangelo, (nella foto con Massimiliano Gallo), nei panni della sua ex moglie Nives; Lina Sastri, madre di Nives e quindi suocera di Vincenzo; e Denise Capezza, nelle vesti della bella e giovane Alessandra Persiano, l’avvocatessa più bella e corteggiata del tribunale che perde la testa proprio per Vincenzo.
Tratta dai romanzi di Diego De Silva, la serie è diretta da Alessandro Angelini e vede nel cast anche Carlo Massarini, il conduttore degli anni Novanta, qui nei panni di un immaginario interlocutore di Malinconico, personificazione delle sue riflessioni filosofico-oniriche.