In prima assoluta al Vascello debutta Tebe al tempo della febbre gialla, uno spettacolo del leggendario Odin Teatret di Eugenio Barba, che apre la stagione teatrale dello spazio scenico romano. Testo e regia di Barba, – con Kai Bredholt, Roberta Carreri, Donald Kitt, Iben Nagel Rasmussen, Julia Varley – lo spettacolo dell’Odin Teatret è in replica dal 26 settembre al 2 ottobre, dal lunedì al venerdì alle 21.00, il sabato alle 19.00 e la domenica alle 17.00.

Inoltre, la Sala Troisi ospita una piccola rassegna della produzione cinematografica dell’Odin Teatret: sabato 1° ottobre e domenica 2 ottobre 2022 , alle ore 11.00 del mattino.

L’Odin Teatret – con sede a Olstebro (Danimarca) fondata nel 1964 dal regista italiano Eugenio Barba – è una delle più importanti compagnie teatrali del mondo. Lo spettacolo Tebe al tempo della febbre gialla è la conclusione del lungo lavoro svolto dalla compagnia in quasi sessant’anni di attività. Il lavoro dei membri dell’Odin Teatret ha condizionato intere generazioni di registi, attori e artisti di tutto il mondo. Questo che si presenta come il loro addio alle scene viene presentato al Vascello in prima nazionale.

Eugenio Barba e i componenti dell’Odin Teatret sono tutti di provenienza internazionale varia – Italia, Inghilterra, Germania, Francia, India – e maestri d’arte. Oltre a rappresentare i loro spettacoli nei principali teatri del mondo, tengono corsi, stage, laboratori teatrali in tutte le università del pianeta e praticano il cosiddetto “baratto d’artista”, scambiando le conoscenze teatrali con le diverse comunità che li ospitano, che a loro volta offrono danze e musiche locali, cerimonie tradizionali e religiose. La piccola rassegna della produzione cinematografica della compagnia, organizzata alla Sala Troisi, è un’occasione unica per conoscere da vicino la storia e il percorso artistico di una delle più rivoluzionarie compagnie della storia teatrale contemporanea.

Tebe al tempo della febbre gialla

Testo e regia: Eugenio Barba

Attori: Kai Bredholt, Roberta Carreri, Donald Kitt, Iben Nagel Rasmussen, Julia Varley

Spazio scenico: Odin Teatret

Costumi e oggetti scenici: Lena Bjerregård, Antonella Diana e Odin Teatret   

Consulente arti visive: Francesca Tesoniero

Direzione musicale: Elena Floris

Disegno luci: Fausto Pro

Supervisione disegno luci: Jensper Kongshaug

Assistenti alla regia: Elena Floris, Dina Abu Hamdan 

Consiglieri: Gregorio Amicuzi, Juliana Capilé, Tatiana Horevicht

Dramaturg: Thomas Bredsdorff

Manifesto: Peter Bysted

Direttrice di tournée: Anne Savage

Foto: Francesco Galli e Rina Skeel

Dal 26 settembre al 2 ottobre al Teatro Vascello

Dal lunedì al venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17

Durata e info: 70 minuti per un pubblico limitato di persone, lo spettacolo, una performance poetica di grande impatto visivo, è recitato in greco antico ad eccezione di alcune frasi in italiano che orientano lo spettatore.

È il giorno dopo l’ultima battaglia. La guerra tra i due figli di Edipo per il dominio di Tebe è terminata. La ribelle Antigona è stata punita per non aver rispettato le leggi della città. Le famiglie seppelliscono i morti tra i quali si aggira il fantasma di Edipo. Creonte e Tiresia predispongono la pace. La Sfinge risale sul trono. Per i giovani è primavera, tempo di innamoramenti. Il futuro è frenesia di sole e oro: una febbre gialla.

IL CINEMA DELL’ODIN TEATRET

Sabato 1° ottobre e domenica 2 ottobre 2022 ore 11 Cinema Sala Troisi

Sin dalla sua fondazione nel 1964, l’Odin Teatret si è interessato alla costruzione della memoria del proprio futuro e ha documentato le sue attività – la produzione di spettacoli, il training, la pedagogia, i viaggi, i baratti, i festival, i compleanni, le sessioni dell’ISTA (International School of Theatre Anthropology), gli incontri e gli scambi con maestri e maestre internazionali – in maniera continuativa e sempre con una forte vocazione artistica.

Su impulso di uno degli attori fondatori del gruppo, Torgeir Wethal (1947 – 2010), agli inizi degli anni Settanta ha dato vita alla casa di produzione Odin Teatret Film che ha realizzato opere che, ancora oggi, costituiscono un punto di riferimento per diverse generazioni e a diverse latitudini. Attraverso la documentazione audiovisiva, sia quella che ha prodotto sia quella che ha commissionato all’esterno, l’Odin Teatret ha reso possibile, su larga scala, l’accesso alla conoscenza di persone, pratiche, saperi.

Questa rassegna sceglie di mettere in dialogo una narrazione e uno sguardo interni all’Odin con quelli di due registi cinematografici esterni al gruppo.

Il 1° ottobre saranno proiettati due film documentari (Sulle due sponde del fiume e Victoria Black and Woman) ormai divenuti storici e diretti da Torgeir Wethal durante un lungo viaggio fatto dall’Odin Teatret in Perù nel 1978; a introdurli in sala ci saranno Roberta Carreri, Julia Varley e Francesca Romana Rietti.

Il 2 ottobre sarà la volta dei due registi cinematografici, Davide Barletti e Jacopo Quadri, che hanno seguito le repliche dello spettacolo L’Albero durante la sua ultima tournée in Puglia nel 2021. Il film, che è la più recente produzione audiovisiva realizzata sull’Odin Teatret, sarà presentato in sala in prima assoluta dai due registi e da Eugenio Barba.

Sabato 1° ottobre 2022 Cinema Troisi, ore 11

Presentano: Roberta Carreri, Julia Varley, Francesca Romana Rietti studiosa di teatro e cofondatrice, con Mirella Schino e Valentina Tibaldi, nel 2008 degli Odin Teatret Archives.   

Sulle due sponde del fiume

Soggetto, sceneggiatura e regia: Torgeir Wethal; fotografia: Morten Bruus-Pedersen & Roald Pay; assistenti alla fotografia: Peter Bysted & Tony D’Urso; montaggio: Niels Pagh Andersen; suono: Niels Skousen; attori: Torben Bjelke, Roberta Carreri, Toni Cots, Tom Fjordefalk, Else Marie Laukvik, Tage Larsen, Francis Pardeilhan, Iben Nagel Rasmussen, Silvia Ricciardelli, Julia Varley, Torgeir Wethal; produzione: Odin Teatret Film; 56 minuti; colore; 1978.

Per il momento è proibito fare spettacoli, o attrarre la folla, sia al chiuso che all’aperto”.

Il paese dove l’Odin Teatret è arrivato è sotto la legge marziale. Le autorità tengono sott’occhio i gruppi di teatro poiché creano disordine e radunano le folle; e quando le persone si riuniscono qualunque cosa può accadere.

Nel 1978 l’Odin Teatret viaggiò in Perù. Il film mostra come riuscì a presentare i suoi spettacoli e a entrare in contatto con la popolazione, malgrado le condizioni restrittive. Tratta essenzialmente della strategia dell’insubordinazione attraverso il teatro. Si vede l’Odin Teatret allenarsi in quartieri popolari, preparare parate in villaggi indigeni, fare spettacoli nella prigione di Ayacucho e prendere parte in diversi baratti.

Le celebrazioni tradizionali non erano state proibite. Le autorità sapevano che i fuochi d’artificio erano più innocui dei “sanpietrini”. L’Odin Teatret è stato invitato alle celebrazioni, ed ha accettato di fare spettacoli solo a condizione di fare un baratto: anche la popolazione locale doveva mostrare qualcosa che le era proprio.

Victoria – Black and Woman

Soggetto, sceneggiatura e regia: Torgeir Wethal; fotografia: Morten Bruus-Pedersen & Roald Pay; montaggio: Niels Pagh Andersen; suono: Niels Skousen; produzione: Odin Teatret Film, 21 minuti; bianco e nero; 1978.

Nel corso del suo viaggio nel 1978 in Perù l’Odin Teatret incontra la compositrice, coreografa, danzatrice afro-peruviana Victoria Santa Cruz; proprio in quell’anno l’artista aveva scritto il suo celebre poema Me Gritaron Negra, un potente manifesto di denuncia del razzismo subito da bambina in quanto esponente della comunità nera peruviana. Quello realizzato dall’Odin Teatret è ancora oggi riconosciuto a livello internazionale uno dei ritratti più significativi mai dedicati a questa grande artista e attivista. Nel film la si vede impegnata a presentare il proprio lavoro, quello svolto con l’ensemble folklorico da lei diretto a partire dal 1973, il Conjunto Nacional de Folklore, ma anche dialogare con il suo intervistatore Eugenio Barba.

Domenica 2 ottobre 2022 Cinema Troisi, ore 11

Presentano: Eugenio Barba, Davide Barletti e Jacopo Quadri.

Prima del film L’Albero, basato sull’omonimo spettacolo dell’Odin Teatret diretto da Eugenio Barba tra il 2016 e il 2021.

Regia Davide Barletti e Jacopo Quadri; montaggio Nicolò Tettamanti; suono Antonio Barba; fotografia Greta De Lazzaris e Stefano Tremacere; produzione Nordisk Teaterlaboratorium, Fluid Produzioni, Ubulibri; 75 minuti; colore, 2022.

Sullo spettacolo – Personaggi

Monaci yazidi: Luis Alonso, Donald Kitt, Julia Varley

Signore della guerra europeo: Kai Bredholt

Signore della guerra africano: I Wayan Bawa

Donna igbo: Roberta Carreri

La figlia di un poeta: Iben Nagel Rasmussen

La figlia di un poeta da giovane: Carolina Pizarro

Cantastorie: Parvathy Baul, Elena Floris

Deus ex machina: Fausto Pro

L’albero della Storia cresce forte e morto. Intorno ad esso, bambini soldato e monaci in preghiera danzano insieme a signori della guerra, a una madre rabbiosa e alla figlia di un poeta che, da bambina, sognava di volare via con il padre. Due narratori presentano e commentano scene e personaggi. Nel deserto siriano due monaci yazidi scomparsi piantano un albero di pere per richiamare gli uccelli che sono scomparsi. In Nigeria una madre riposa sotto l’ombra dell’albero della dimenticanza tenendo in braccio la testa di sua figlia nascosta in una zucca. Un signore della guerra europeo spiega la necessità di pulizia etnica a un signore della guerra africano che compie un sacrificio umano per rendere invulnerabile il suo esercito di bambini soldato prima di condurli in battaglia. Una bambina gioca con le sue bambole intorno all’albero piantato dal padre quando è nata. Si chiede come gli uccelli vedano la terra dal cielo. Alla fine l’albero della Storia si piega sotto il peso della frutta e offre una casa agli uccelli che volano sopra le teste degli spettatori. Ma che tipo di uccelli sono?         

INFORMAZIONI

Biglietteria spettacolo: intero € 25, ridotto over 65, under 26 e nostri convenzionati € 18, ridotto studenti €15

info e prenotazioni 065898031 065881021  promozioneteatrovascello@gmail.com  promozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde

Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/Ticket/tebe-al-tempo-della-febbre-gialla/182455

Biglietteria film: 5 euro Cinema Sala Troisi, Roma via Induno 1

orari spettacoli: ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17

Il teatro rimarrà chiuso i giorni:

24-25-26 dicembre

1-2 gennaio

Sabato 31 dicembre ore 21:00

Speciale Capodanno

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello