Era uno dei volti più particolari di Hollywood, Ray Liotta, di quelli difficili da dimenticare. Attore nativo di Newark, nel New Jersey, si è spento nel sonno giovedì 26 maggio 2022 a soli 67 anni, mentre si trovava nella Repubblica Dominicana a girare l’ennesimo film, Dangerous Waters di John Barr. I suoi occhi verdi guizzanti e penetranti, i tratti del viso spigolosi, il fisico asciutto e nervoso gli hanno permesso di dare vita a una galleria sterminata di personaggi, con una speciale predilezione per i gangster, i poliziotti corrotti e gli psicopatici, come l’ex marito violento di Melanie Griffith in Qualcosa di travolgente, film che l’ha fatto conoscere al grande pubblico nel 1986, o il mafioso ”Hollywood Dick” Moltisanti de I molti santi del New Jersey, prequel de I Soprano uscito lo scorso anno e ambientato proprio nella sua Newark.

Ha preso parte a oltre ottanta pellicole e ad almeno una trentina di telefilm e produzioni per il piccolo schermo, ma il suo nome resterà per sempre legato a uno dei capolavori di Martin Scorsese e della storia del cinema, quel Goodfellas (Quei bravi ragazzi) nel quale recita al fianco di mostri sacri come Robert De Niro e Joe Pesci. Il suo personaggio, Henry Hill, metà irlandese e metà italiano, resta uno dei più indimenticabili di sempre: torbido, manesco, falso, drogato, delatore eppure straordinariamente umano, empatico e affascinante. È lui il protagonista e la voce narrante della vicenda, tratta dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, che si snoda per quasi due ore e mezza di pellicola che si vorrebbe non finissero mai. La sua performance nel film di Scorsese resta stampata nella memoria, come in alcune delle scene in cui dà il meglio di sé, tipo la lunga sequenza dal ritmo incalzante che culmina con il suo arresto, tra elicotteri in volo, la droga da spedire e il sugo con le polpette da preparare per la sera.