(di Renato Marengo) È terminata da poche ore la cerimonia degli Oscar 2022 e con sconcerto abbiamo assistito all’ottusa scelta di escludere dalla premiazione ufficiale alcune categorie fondamentali per la realizzazione di un’opera filmica.

A questo proposito, desidero pubblicare la giustissima protesta di Claudio Simonetti e mi associo con grande sdegno a questo increscioso comportamento da parte dell’Academy Awards.

Ho assistito ieri notte, inorridito, alla premiazione degli Oscar dove, inspiegabilmente, hanno eliminato il premio per la miglior colonna sonora nella cerimonia in diretta.

A causa del progressivo abbassamento degli ascolti infatti i produttori dello show hanno deciso di eliminare otto categorie – sulle ventitré presenti – dalla premiazione in diretta sostituendole con delle clip che verranno registrate un’ora prima della diretta e che mostreranno i vincitori con la statuetta. Le categorie che non avranno il diritto alla cerimonia televisiva live sono: il cortometraggio documentario, montaggio, trucco e parrucco, colonna sonora, scenografia, corto d’animazione, cortometraggio.

È una cosa molto grave secondo me, pensate che, dopo la Metro-Goldwyn-Mayer, con 62 nomination, c’è Walt Disney, con 59 candidature e al terzo posto il grande musicista John Williams con ben 52 nomination e 5 Oscar vinti.

Molti film devono il loro successo soprattutto alle musiche, che spesso sopravvivono ai film!

Senza contare il montaggio che è determinante nel racconto della storia di un film, insomma due categorie fondamentali ora buttate nel cesso per “snellire” la serata e premiare invece categorie sicuramente meno importanti.

Non aggiungo altro se non il mio sdegno verso questo scempio che condivido con la nostra associazione ACMF dei compositori di musica da film.

Claudio Simonetti