Dal 7 febbraio nelle sale c’è Ghiaccio, esordio dietro la macchina da presa del cantautore, reduce da Sanremo, Fabrizio Moro, che firma la regia del film assieme ad Alessio De Leonardis. La pellicola, una storia di boxe e redenzione interpretata da Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni, vede la presenza nel cast di Lidia Vitale, nei panni della madre di Giorgio, il personaggio interpretato da Ferrara, giovane promessa della boxe.
Lidia Vitale è un volto noto di cinema e televisione. Laureata in Sociologia con una tesi sui Sistemi produttivi dell’audiovisivo in Australia, è riuscita a combinare con successo carriera universitaria e cinematografica portando avanti la sua avventura di giovane madre single di Blu Yoshimi, anche lei attrice di talento (Piuma, Like Me Back). Da qualche anno, Lidia Vitale lavora anche come regista e producer: il suo ultimo cortometraggio, Tra fratelli, è stato acquisito da Shorts Tv, WeShort e Sharky TV. Per realizzarlo ha messo in piedi una troupe quasi tutta al femminile. Il corto è stato preceduto dai pilot delle web serie: Le gonfiate (Roma Web Festival 2018), 5 Fathers (4 episodi), Un pesce fuor d’acqua e il suo primo corto Musica per i miei occhi, che nel 2007 vince numerosi premi. Al momento è impegnata nella scrittura di quella che vorrebbe essere la sua opera prima come regista, Amà, per cui ha già vinto il MIBACT per lo sviluppo della sceneggiatura. Ha appena ultimato le riprese della serie internazionale di Drops of God, diretta da Oded Ruskin, e di Ti mangio il cuore, di Pippo Mezzapesa, prodotto da Indigo.
Tra il 2020 e il 2021 ha girato (e sono attualmente in uscita) vari lavori. Oltre a Ghiaccio, la serie televisiva Esterno Notte di Marco Bellocchio, Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese, My Dorian (in lingua inglese e corto di laurea per la UCLA) di Santa de Santis e Alessandro D’Ambrosi, The Grand Bolero (in lingua inglese), psycho thriller tutto al femminile del giovanissimo Gabriele Fabbro; Il giudizio di Nicolò Dettore e Ippolito Simioni e il pilot The Match di Gianfrancesco Lazotti.
Fra le ultime produzioni in cui l’abbiamo vista, si ricorda la serie Netflix Luna Park (è la crudele Dominici), il cortometraggio di Paolo Sorrentino Piccole avventure romane (lei è La Regina de’ Roma) e Tulipani: Love Honor and a Bike, diretta da un altro premio Oscar, Mike van Diem (Il suo film Character – Bastardo eccellente ha vinto la statuetta nel 1998 per il miglior film in lingua straniera) e le due stagioni di Romolo & Giuly – La guerra mondiale italiana (è la prorompente Anna Montacchi).
Negli ultimi anni Lidia Vitale ha avuto anche tanti ruoli in tv: la Strega nella serie Leonardo, la chiromante napoletana nella terza stagione di Rosy Abate; una homeless ne I Medici 3 e ha anche preso parte a Sanctuary, al fianco di Matthew Modine.
Tra i ruoli che l’hanno resa nota al cinema e in tv, la ricordiamo appunto come: Il magistrato Giovanna Carati de La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; Francesca in Cose da pazzi di Vincenzo Salemme; Delfina ne La bellezza del somaro di Sergio Castellitto; Giovanna ne I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Marzia Gullotta nelle due stagioni Rai di Medicina generale e molti altri ancora.
Dal 2012, dopo il debutto a Los Angeles, porta in giro per il mondo il suo One Woman Show Solo Anna, scritto da Franco D’Alessandro e diretto da Eva Minemar, per cui continua a ricevere recensioni e critiche strepitose e in cui magistralmente interpreta l’icona del cinema italiano Anna Magnani.