(di Antonella Putignano) Per far cose “da grandi” non bisogna smettere un attimo di sognare come bambini. E chi ci riesce, con tanta fatica, lo sa. Nel lavoro di Douglas Trumbull, il maestro degli effetti speciali di film come 2001 Odissea nello spazio, Star Trek, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Blade Runner, nulla è stato frutto del caso, ma il risultato di un metodo impeccabile e sempre più accurato.

Una vita da artigiano dell’effetto speciale. Dalla gavetta cominciata in un piccolo studio di produzione, la Graphic films, all’incontro, decisamente fortunato, con Stanley Kubrick. Trumbull, infatti, curò gli effetti speciali della scena della “porta delle stelle” in 2001 Odissea nello spazio. Nel 1971, l’effettista statunitense diresse 2002 La seconda Odissea, considerato un figlio naturale nato dal precedente lavoro con Kubrick. Nel 1977, Speven Spielberg lo chiamò per un film cult che ha appassionato e appassiona ancora intere generazioni: Incontri ravvicinati del terzo tipo. Nel 1982 anche Ridley Scott – regalando al pubblico “cose che noi umani” non avremmo mai immaginato – volle per il suo Blade Runner il campione assoluto degli effetti speciali: Trumbull, però, non portò a termine il compito perché impegnato nella realizzazione del suo secondo film, Brainstorm- generazione elettronica. Nel corso della sua lunga carriera non sono mancati premi e riconoscimenti: l’ultimo è un Oscar speciale, nel 2012, “per il suo prezioso contributo tecnico all’industria cinematografica”. E Douglas Trumbull è stato davvero un uomo “speciale”.

Antonella Putignano