(di Antonella Putignano) Cause this is thriller, thriller night, cantava Michael Jackson in quel video anni ’80 che fece la storia del pop. Ed evidentemente, tra musica ed horror deve esserci un legame stretto: ce lo spiegheranno i Foo Fighters con il film Studio 666, nelle sale americane dal 25 febbraio.

Dave Grohl e la sua band suonano seriamente ma hanno sempre dimostrato di sapersi prendere poco sul serio, sul palco, e nel rapporto con il pubblico. E soprattutto, di amare la sperimentazione artistica: come nel caso dei documentari – molto apprezzati – Sonic Highways, diretti ed ideati dallo stesso frontman del gruppo.

In questo progetto cinematografico l’horror trova la sua dimensione ironica e leggera: i Foo Fighters, per l’occasione, vestono i panni di produttori e attori. Il regista del film, BJ MCDonnell , ha così sintetizzato l’idea di questo prodotto: “Studio 666 è la perfetta combinazione di tutto ciò che amo, il rock, l’horror e la commedia”. Tra gli altri interpreti del film: Whitney Cummings, Leslie Grossman, Will Forte, Jenna Ortega e Jeff Garlin. La pellicola, inoltre, ospita un piccolo cameo di Lionel Richie.  Chi ama i Foo Fighters sa bene che Dave Grohl ha una bella testa: lo strumento necessario per suonare bene anche gli altri.

Antonella Putignano