(di Antonella Putignano) Il grande cinema è fatto di grandi firme sui cartelloni. E, anche, da nomi scritti in piccolo, ma con un mestiere grande. I ruoli che hanno reso celebre Camillo Milli, scomparso per postumi da Covid, a 91 anni, sono, soprattutto, quelli legati alla commedia all’italiana.
Come non pensare alla sua partecipazione, accanto a Lino Banfi, in L’Allenatore nel pallone. O alla sua interpretazione del cardinale nel film Il Marchese del Grillo, con la regia di Mario Monicelli. Poi, ancora, al ruolo di Don Marino, per Luigi Magni, nel suo In nome del Papa Re. E più recentemente, la sua partecipazione a Habemus Papam, di Nanni Moretti.
Il grande pubblico , inoltre, lo ha seguito nelle serie tv di grande successo, come CentoVetrine Un medico in famiglia. Ma l’esordio artistico di Camillo Milli è stato a teatro, con Strehler. Le persone non più giovanissime lo ricorderanno, anche, in un celebre spot – quello della China Martini – in compagnia di Ernesto Calindri e Franco Volpi.
Antonella Putignano