Cinque brani per un totale di venti minuti di musica. È Welcome Shadows, l’EP in uscita venerdì 10 dicembre 2021 di I’m Not a Blonde, il duo femminile composto da Chiara Castello e Camilla Matley. Welcome Shadows è un viaggio sonoro dall’anima electro che esplora l’oscurità, i sentimenti cupi e ha il coraggio di accoglierli.

(foto di Alessia Cuoghi)

Il lavoro fa parte di un progetto più ampio che prevede la pubblicazione di un secondo EP nella primavera 2022, dal titolo This is Light.

L’EP sviluppa tematiche tanto personali quanto collettive e universali – l’amore, le relazioni, la morte, la natura e l’ambiente – guardandole quando si è avvolti dai dubbi e dalle incertezze. È un invito ad accogliere questi momenti come passaggi fondamentali per comprendere, conoscersi, crescere e cambiare.

Welcome Shadows è la faccia di una medaglia che troverà il suo elemento complementare in This is Light. Due lati, due personaggi, “Shadows” e “ Light”, che raffigurano, con tutte le loro sfumature, Chiara e Camilla, la loro dualità e diverso approccio alla vita e alla musica: Chiara con un carattere più positivo, Camilla un po’ più scuro. Due anime diverse e spesso in contrasto, il cui rapporto è un po’ come quello che c’è tra ombre e luci: c’è bisogno del buio per vedere la luce, e serve la luce per scoprire le sfumature. Uno è quindi funzionale e indispensabile all’altro nella crescita.

La dualità del progetto è espressa anche attraverso l’uso sia della lingua inglese che – per la prima volta – di quella italiana, anche all’interno dello stesso pezzo. Chiara è infatti italo-americana, e il mix delle due lingue rappresenta bene la sua modalità comunicativa.

Dal punto di vista sonoro, in Welcome Shadows domina una potente matrice elettronica. Si apre con “1984”, un pezzo cupo e malinconico liberamente ispirato al capolavoro di George Orwell, è un inno synth-pop alla libertà di esprimersi e amare  e al diritto di essere ciò che si è.

Si prosegue con “White Roses”, brano intenso che tocca il tema della morte visto da chi ne è sempre a contatto, cioè il necroforo (becchino). Parla di rimpianti, che arrivano sempre troppo tardi, e del tempo perduto che non può ritornare. La voce è potente e decisa ed è sorretta da una musica incalzante.

“Circles” allenta un po’ il mood scuro, nonostante parli della sensazione di “correre in tondo” e della fatica di dover ricominciare da capo quando una relazione importante finisce, ponendo fine a una dipendenza d’amore. Malinconico, minimale e stratificato, è un brano electro dal beat asciutto e deciso che unisce in geometrica armonia il sound groovy dei synth alle chitarre percussive.

Segue “Winter is not coming “, che giocando nel titolo con la celebre frase della serie Game of Thrones tocca l’attualissimo tema dell’ambientalismo e del movimento Fridays for Future: una manifestazione incazzata di chi, come I’m Not a Blonde, vorrebbe che gli esseri umani rispettassero di più il mondo in cui viviamo. Il brano è scarno e ruvido, dall’attitudine punk.

L’Ep si chiude dilatando il ritmo con una ballata, “Ghost”, che parla del sentirsi un fantasma quando ci si accorge di non essere più visti dalla persona amata. È il racconto di una relazione amorosa che è finita, un ultimo saluto di addio dove la voce si fa più adulta, calda e sensuale, cullandosi su un riff ipnotico colorato da un malinconico pianoforte.

LE PRIME DATE DEL TOUR

14/1 Germi, Milano (nuova data)
22/1 Polaresco, Bergamo
28/1 Off Topic, Torino
18/2 Giardini Luzzati, Genova
26/2 Circolo Dev, Bologna