Un uomo ormai disperato cerca di raccontare una storia dimenticata nel tempo. Sdraiato, vestito di stracci, tra sacchi dell’immondizia e spazzatura. Chiuso nella sua solitudine ha viaggiato di città in città per portare il suo messaggio, ma nessuno lo ha ascoltato. Prende le mosse da questa immagine Verso Dante lo spettacolo diretto da Tommaso Agnese con Luigi Di Fiore in scena dal 6 dicembre alla Sala Umberto di Roma.

Quest’uomo “vittima del nostro tempo” la vittima dell’involuzione culturale che ci circonda. È la cultura ormai dimenticata. È un cantastorie di un’altra epoca. Accompagnato da una musica tribale attraversa, in un viaggio della mente e degli spiriti o, dello spirito, l’Inferno di Dante. Il nostro protagonista ricostruisce l’origine della lingua volgare descrivendo il mondo della Divina Commedia, i luoghi dove Dante, accompagnato da Virgilio, si muove e interagisce, divenendo lui stesso quei personaggi.