di Renato Marengo
Ne prossimi giorni , l’11 e12 dicembre a Roma torna il nuovo appuntamento romano col MUSIC DAY, incontri, anteprime e mostra mercato del Vinile organizzato da Francesco Pozone. Cinevox Cult Club sarà nuovamente presente con il suoi stand e con gli appuntamenti nella zona convegni con Franco Bixio che nell’invitare nuovamente tutti gli operatori del settore, artisti, collezionisti, discografici ma soprattutto venditori di vinile ad iscriversi prolifico e apprezzato compositore che tante colonne sonore ha composto anche per la Cinevox.
Vi proponiamo un filmato, realizzato nel corso dell’edizione di ottobre del Music Day con l’intervista a un personaggio unico, Roberto Attanasio che vanta il record assoluto come il più grande collezionista del mondo dei Goblin. Ecco quindi l’intervista che gli feci in quella occasione.
Attanasio è non solo un grande fan conoscitore dei Goblin ma è anche un appassionato conoscitore di tutta lo loro grandissima produzione e Franco Bixio lo ha reso veramente felice facendogli visitare l’archivio dove sono custoditi tutti i nastri autentici, gli “originali” insomma, e i dischi di tutta la Cinevox e lui naturalmente, con grande emozione, si è soffermato a lungo proprio nella zona dedicata ai Goblin ed ha visto e toccato con mano i gioielli della collezione, compreso un LP l’unico che manca ad Attanasio.
Ricordiamo che il nome di Roberto Attanasio, non a caso, spicca tra i ringraziamenti del cofanetto di Suspiria che la Cinevox ha ristampato in un’edizione accurata e ricca di gadget e notizie e, ovviamente, in tiratura limitata proprio per i cultori più accaniti.
Attanasio non ha quindi mancato di fornire alcuni consigli preziosi. Un esempio? Ha tenuto a precisare che in Roller ci sono un paio di brani che non sono mai stati pubblicati.
Attanasio possiede dunque tutti i dischi dei Goblin tranne uno, l’introvabile Cherry Five che come ha sottolineato il collezionista, ha un costo incredibile….
Anche se, come ha poi concluso Franco Bixio, i veri collezionisti non sono mossi solo dal valore economico ma dalla ricerca della rarità.
E voi amici del Cinevox Cult Club lo sapete bene…”