(di Antonella Putignano) Quando nel cast di un nuovo lavoro di Pedro Almodóvar,anche soltanto per un piccolo ruolo, come in Madres Paralelas – il film ora nelle sale dopo il successo a Venezia – c’è l’attrice modella Rossy De Palma si è certi di assistere ad un film che possiede qualcosa che va ben oltre il copione, o l’ interpretazione di un personaggio: infatti, quando l’artista simbolo di Almodovar recita nei suoi film è come se incarnasse – nel viso e nel corpo – le contraddizioni dell’animo umano, con le zone d’ombra, quelle di luce.
Una caratterista che è un’attrice sublime capace di regalare in pochi gesti, in poche battute, la complessità dei sentimenti umani che si fanno viso, corpo. Rossy De Palma ha lavorato con Almodovar in tanti film, come La legge del desiderio, Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Légami!,Il Fiore del mio segreto, Julieta, e Madres Paralelas, l’ultimo, appunto. La sua originalità espressiva ed il suo carisma non potevano non essere notati da registi internazionali: al cinema e in teatro. Versatile al punto da trovarsi a proprio agio interpretando un personaggio di Brecht così come un ruolo decisamente più leggero – nel film Chicken Party di Jerry Calà. E anche il mondo della moda non ha potuto fare a meno di farla sfilare con tutta la sua esplosiva presenza: Rossy De Palma è salita in passerella per stilisti come Louis Vuitton e Jean Paul Gautier. E recentemente ha lanciato una sua linea di profumo. In Madres Paralelas, la sua espressione davanti alla brutale fotografia della vergogna dei desaparecidos durante la Guerra civile spagnola è potentissima, folgorante. Uno sguardo duro e carico di promesse: quelle che lo stesso regista fa nei confronti di una storia dolorosa che deve restare viva, presente.
di Antonella Putignano