(di Antonella Putignano) Eclettico, originale, etereo, carnale, unico e multiforme. David Bowie: tutto in lui faceva arte.
La misura senza fine di questo grande personaggio, in un lavoro cinematografico che, come dice il regista Brett Morgen – lo stesso che ha diretto Kurt Cobain: Montage of Heck – «non sarà né un documentario né una biografia, ma un’esperienza cinematografica immersiva». Il progetto – ora in lavorazione – è il frutto di quattro anni di intensa ricerca tra filmati, performance live, contributi, e si avvale, anche, delle preziose testimonianze degli eredi del Duca Bianco, oltre a vantare la collaborazione del suo storico produttore Tony Visconti, qui in veste di music producer. Sono poche le indiscrezioni che circolano sulla data di uscita del film, ma la rivista Variety sostiene che il lavoro sarebbe a buon punto, e che, probabilmente, potrebbe essere pronto per la presentazione al Sundance Film Festival il prossimo gennaio. Bowie è bello come il mondo, perché è aVariety.
di Antonella Putignano