(di Antonella Putignano) Tina Turner, una leggenda in vita, in voce, “in gamba”. E tanto di più. Festeggiare il compleanno di questa straordinaria rock star dopo la giornata mondiale contro la violenza sulle donne è ancora più emozionante. Perché la cantante si è battuta, tutta la vita, contro ogni forma di prepotenza e di abuso da parte degli uomini, raccontando – in prima persona – la sua dolorosa storia privata. E trovando, nel corso degli anni, la maniera più autentica di svelarsi attraverso le canzoni, lo stile, e l’impegno nel sociale.
Per stabilire un legame di complicità e fiducia con il pubblico femminile. L’artista è stata una pioniera in tal senso, fin dai tempi in cui la questione della violenza sulle donne era ancora un cassetto da non aprire. Nel documentario Tina – diretto da T.J.Martin e Daniel Lindsay, uscito a marzo 2021 – si ripercorrono, infatti, gli esordi musicali della “tigre del rock”. Dagli anni della convivenza con il marito violento – Ike Turner – anche lui musicista, partner sul palco scomparso recentemente a causa di un’overdose – e la sua inarrestabile scalata nell’olimpo del rock’n roll, con brani di successo come What’s Love got to do with it, Typical Male, The Best. Da qualche anno, la Turner vive lontano dai riflettori : l’ultimo album risale al 1999. Quando torna sul palco – sempre più raramente – è il solito travolgente vulcano. Con la sua età, con la sua storia sulle spalle. Auguri. All “The Best”.
di Antonella Putignano