Si è concluso il 44° Festival du Film Italien de Villerupt. Il cattivo poeta di Gianluca Jodice si è aggiudicato il Gran Premio Amilcar della Giuria, mentre il film Atlas di Nicolò Castelli ha conquistato l’Amilcar della Giuria Giovani, composta da universitari e studenti di cinema. Gli altri riconoscimenti sono andati per la Giuria della Critica ad A Chiara di Jonas Carpignano, il Premio del Pubblico a Marilyn ha gli occhi neri di Simone Godano e il Premio degli Esercenti di sale francesi è toccato ad Ariaferma di Leonardo Di Costanzo. Menzioni speciali all’attrice Madalina Maria Jekal per Anima bella e a Carlotta Antonelli di Takeaway.
A Francesco Bruni è andato l’Amilcar della Città 202, mentre Cristina Comencini, presente con il suo ultimo film, Tornare, ha ricevuto il Premio della Città 2020, assegnato lo scorso anno ma non ritirato per l’interruzione del festival causa lockdown.
La Giuria del Concorso presieduta dal Direttore della Cinemathéque di Lussemburgo Claude Bertemes ha premiato all’unanimità l’opera di Gianluca Jodice – prodotta da Ascent Film, Bathysphere Productions con Rai Cinema – con la seguente motivazione: “Per il fatto che il regista abbia condotto il soggetto dall’inizio alla fine in modo impeccabile. Un’opera prima riuscita, sia per la messa in scena che per la direzione degli attori e l’impianto scenografico. La trattazione dell’argomento ci sembra estremamente importante, se non altro da un punto di vista storico e politico, rispetto all’emergenza del fascismo in Italia”.
Nelle due settimane di proiezioni ed eventi che hanno caratterizzato la 44. edizione del Festival guidato da Antoine Compagnone e Oreste Sacchelli, sono sfilati in cartellone 76 titoli, di cui alcuni inediti in Francia.
Villerupt è una cittadina francese della Lorena al confine con il Lussemburgo, sede in passato di ferriere e miniere e caratterizzata da una forte immigrazione italiana.