Si è chiusa “col botto” la seconda edizione del Sila Film Festival, che si è tenuta nell’Anfiteatro di piazza Misasi a Camigliatello Silano, da venerdì 27 a domenica 29 agosto. Così sostiene il direttore artistico Ivan Orrico.
Dopo la presentazione del libro del procuratore Nicola Gratteri Non chiamateli eroi, il regista Paolo Licata – assieme all’attrice Lucia Sardo e allla giovane promessa Marta Castiglia – ha lanciato la proiezione del film Picciridda e dato appuntamento all’anno prossimo. Un’edizione, questa del 2021, ricca di appuntamenti, dove la letteratura, la tradizione si sono armoniosamente unite al cinema, creando un connubio mai visto prima.
I territori silani che hanno fatto da cornice a questa kermesse hanno dato la possibilità agli ospiti di entrare nella loro cultura e di assaporare i gusti che li contraddistinguono. La manifestazione è partita con la presentazione del libro di Arcangelo Badolati Calabria terra di meraviglie, in cui lo scrittore esalta e difende questa meravigliosa terra e l’identità di tutti i calabresi. E così come Badolati lo ha fatto l’attore Mirko Frezza nel film Il più grande sogno, difendendo i più deboli e i bisognosi. Alla proiezione del lungometraggio ha partecipato anche l’attore coprotagonista Vittorio Viviani, che ha raccontato di questa originale esperienza sul set.
Una volta scaldati i motori è entrato in pista un “grande pilota”, la star di Suburra – La serie Adamo Dionisi, che nel film e nella serie interpreta Manfredi. Un artista completo, che si definisce autore e che ha dato tanto al festival con le sue masterclass che hanno spaziato dalla regia, alla scrittura, alla recitazione. Una persona vera che non ha risparmiato commenti e critiche sui cortometraggi in concorso e il cui giudizio ha dato giusto valore ai vincitori delle due sezioni.
Nella categoria Mondo Corto ha vinto Valentina Casadei con Giusto il tempo per una sigaretta, mentre nella categoria Diritti Umani ha trionfato Michele Bia con Gesù in ferie.
Lo scrittore Gioacchino Criaco, che ha presentato il libro L’ultimo drago d’Aspromonte, è anche l’autore di Anime Nere, romanzo a cui si è ispirato il regista Francesco Munzi per l’omonimo film del 2014. È poi stato il turno di Alessandro Pondi con il suo School of Mafia, film che ridicolizza le organizzazioni criminali a colpi di battute dei suoi attori Nino Frassica, Fabrizio Ferracane, Paolo Calabresi.