di Renato Marengo
Ecco questa volta un’intervista di Franco Bixio ad un venditore di vinile segnalato da Francesco Pozone, presidente del Musica Day e mediapertner del Cinevox Cult Club, Fabiano Di Stefano giovane titolare di Volume 33, un negozio specializzato in vinile a Monterotondo sulla via Salaria, proprio alle soglie di Roma. Monterotondo paese di 40 mila abitanti con molti giovanissimi, dove, come dichiara Fabiano, “da 3 anni proponiamo musica di ogni tipo, soprattutto tante incisioni di grandi artisti di tutto il mondo in vinile: il nostro modo per combattere la pirateria”. Fabiano, poco più che quarantenne, ama il vinile anche se non ci è nato con questo supporto: lo ha riscoperto e se ne è innamorato. Ma soprattutto ha portato un polo musicale in una zona dove mancava, assieme ad altri due amici appassionati come lui. E vive dedicando la maggior parte del suo tempo tra vinili e concerti. Parlando della sua clientela, al di la dei maturi appassionati del settore, il suo spazio è frequentatissimo anche da tanti giovani che vengono dal web, dalla musica “invisibile”, ma si sono avvicinati subito attratti da qualcosa che la musica la fa anche vedere oltre che ascoltare, gli LP. E’ bello veder come questi ragazzi dai 18 ai 25, abbiano cominciato ad amare i dischi contenuti in una grande copertina che descrive ed illustra la musica, un elemento che certamente attrae molto di più rispetto all’immagine franco0bollo che appare per i brani proposti nel web.
Franco Bixio nel corso della sua intervista, nel sottolineare quanta musica scritta dai maggiori autori di cinema sia stata pubblicata dalla Cinevox negli anni d’oro del cinema, soprattutto tra gli anni ‘60 e i ’70, ha ribadito che questo club, anche grazie alla collaborazione di Francesco Pozone, vuol dare spazio non solo a musicisti, registi e critici musicali, ma soprattutto a chi vende oggi il vinile sia quello di culto che le nuove ristampe , che curano noi solo la qualità sonora ma anche la confezione con nuove copertine, locandine, gadget . Nel corso di questa interessante chiacchierata Fabiano evidenzia anche i problemi del settore e ribadisce la richiesta fatta da tutta la loro categoria al Ministro per i Beni Culturali, Franceschini di far ridurre l’IVA su dischi, cd e sui supporti musicali (che oggi è ancora al 20 %), come avviene per i libri, al 4% essendo i dischi, come appunto i libri, non solo oggetti destinati alla vendita ma soprattutto mezzi di diffusione culturale.