(di Antonella Putignano) “Ridi a Napoli e poi muori” si potrebbe dire parafrasando l’antico detto che ha – da sempre – accompagnato la bellezza e la magia della città partenopea. E a farci tuffare nel cuore della commedia dell’arte napoletana ci ha pensato il regista Mario Martone con il film Qui rido io, che verrà presentato durante la 78esima Mostra del Cinema di Venezia, con protagonista – nel ruolo del grande attore comico e commediografo Eduardo Scarpetta – Toni Servillo.
La pellicola ripercorre i tempi d’oro della Belle Époque napoletana: i teatri, il cinematografo, il fermento creativo di fine ‘800 e dei primi del ‘900, attraverso la figura del Maestro della commedia napoletana, l’attore e commediografo Eduardo Scarpetta, padre di Eduardo, Titina e Peppino De Filippo. Tra i personaggi inventati da Scarpetta il più celebre è – certamente – Felice Sciosciammocca: “carattere” napoletano, interpretato, tra gli altri, anche da Totò in Miseria e Nobiltà.
Il commediografo fu capace di sfidare – artisticamente – il dramma di Gabriele D’Annunzio, La figlia di Iorio; realizzandone una parodia che, ovviamente, gli rese un po’ complicata la vita d’artista. Ma l’attore, fino alla fine della sua carriera, regalò al pubblico veri e propri colpi di scena geniali. Come ci racconta Martone in questa pellicola in uscita. Il film, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in coproduzione con Tornasol, sarà nelle sale italiane a partire dal 9 settembre. Tra gli interpeti, oltre a Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon, Gianfelice Imparato e Iaia Forte.
“Canta Napoli”. Napoli incanta.
di Antonella Putignano