Una presenza italiana di spessore nelle sezioni parallele del Festival di Cannes: la Quinzaine des Réalisateurs, che si svolge dal 1969, organizzata dalla Société des Réalisateurs de Films; e la Semaine de la Critique, che si tiene dal 1962, organizzata dal sindacato francese della critica cinematografica e dedicata ai nuovi talenti, autori solo di opere prime e seconde.
La Quinzaine ha visto il successo di A Chiara. Il lungometraggio di Jonas Carpignano ha vinto l’Europa Cinemas Label come miglior film europeo. Alla Quinzaine Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher hanno portato Futura, progetto che mostra come ragazzi e ragazze dai 15 ai 20 anni immaginano il futuro. Un film-reportage con interviste girate durante un lungo viaggio attraverso l’Italia. Terzo titolo della Quinzaine, Europa, dell’italiano-iracheno Haider Rashid. Storia di Kamal e della sua fuga dall’Iraq, braccato da mercenari che organizzano una vera e propria caccia ai migranti.
Infine, alla Semaine, Piccolo corpo di Laura Samani. Il bambino di Agata, nato morto, è condannato al limbo. C’è un posto dove potrebbe essere riportato in vita per essere battezzato. Agata allora intraprende il suo viaggio verso il miracolo.