(di Antonella Putignano) “E’ restare vicini come bambini, la felicità”. Così, la pensavano Albano e Romina in uno dei loro maggiori successi. Ma non la pensa così il regista francese Daniel Cohen, nel raccontare – in La felicità degli altri – la storia di quattro amici; legati e affiatati fino a quando il successo di uno di loro destabilizza, incredibilmente, l’armonia di gruppo.

Viene così alla luce l’aspetto più doloroso di alcune amicizie che si spezzano: cioè, il manifestarsi dell’insoddisfazione degli altri quando qualcuno del gruppo riesce a ottenere, meritatamente, quello che desidera. La trama di questo film – delicato e ironico – è un ottimo spunto per riflettere sui rapporti che cambiano intorno agli accadimenti. La morale potrebbe regalare una “coda” appropriata a quel famoso detto, “Gli amici si riconoscono nel momento del bisogno, e della felicità”. Tra gli interpreti del film, che esce nelle sale il 24 giugno, Bérenice Bejo e Vincent Cassel.  Evidentemente, I francesi sanno, sempre, come colpire: in questo caso, lo schiaffo è solo morale. La commedia è sana e salva. Vive la France.

di Antonella Putignano