(di Antonella Putignano) “Quando si è stati amici una volta lo si è per tutta la vita”. Così la pensava Titta Di Girolamo, il personaggio interpretato da Toni Servillo in Le Conseguenze dell’Amore di Paolo Sorrentino. Questa frase restituisce – perfettamente – il senso del legame di amicizia tra bambini e cani.
Ecco perché Lassie, il collie a pelo lungo più famoso del mondo, continua ad essere – con la sua storia – ispirazione letteraria, televisiva e cinematografica. Come nel caso di questo film in uscita – proprio oggi, nelle sale – dal titolo Lassie torna a casa. Per la regia di Hanno Olderdissen, e ambientato in Germania, questa pellicola avventurosa – grazie anche alla bellezza dei luoghi e alla fotografia – trova la necessità della sua realizzazione nell’urgenza di parlare di rapporti: quelli veri, autentici. Quei sentimenti che raccontano un vocabolario privato – come quello della relazione tra un ragazzino e la sua amata cagnolina – ma universali, eterni. Riconoscibili. La trama è piuttosto semplice e il finale della storia, ovviamente, fa bene al cuore: decisamente, un buon motivo per passare un paio d’ore “da cane”.
di Antonella Putignano