(di Antonella Putignano) Da più di un anno siamo abituati ad alzare il gomito per scambiarci un saluto, a causa delle norme anti-covid: il film Un altro giro, in uscita oggi al cinema, invece, restituisce all’espressione figurata, cioè “alzare il gomito” – appunto – il suo significato storico, sociale.

La regia è del danese Thomas Vinterberg, il regista di film riusciti come Festen – Festa in famiglia, e Il Sospetto, ed è già un successo assoluto, grazie anche alla vittoria dell’Oscar come migliore pellicola internazionale. Tra gli interpreti, il bravissimo Mads Mikkelsen; attore capace di muoversi, con disinvoltura, tra commedia, spionaggio, o film d’autore. Tra le sue interpretazioni più apprezzate, quella nei panni “del cattivo” in un recente 007.

La trama è semplice ma il risultato è potente, grazie alla bravura degli interpreti, alla messa a fuoco nella sceneggiatura e all’efficacia dei dialoghi. Quattro amici, tutti insegnanti, si danno, letteralmente, all’alcol: un po’ per fare una prova scientifica, un po’ per sfidare i propri limiti, un po’ per aumentare le proprie performance, sia in campo professionale che nelle relazioni sociali. Tutto questo, con lo sguardo complice di una regia che si muove insieme alla trama e ai suoi sviluppi. Quale sarà il risultato di questo esperimento alcolico? Dobbiamo andare al cinema per saperlo, brindando, con moderazione, al ritorno in sala.

di Antonella Putignano