Quando un tema come l’Alzheimer è al centro della trama di un film, spesso ne scaturiscono opere degne di nota, con interpretazioni che lasciano il segno. È il caso ad esempio della coppia di ottantenni Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant protagonisti di Amour (2012), pluripremiato capolavoro di Michael Haneke. Oppure della straordinaria Julianne Moore di Still Alice (2014), un’affermata linguista che a cinquant’anni viene colpita da una forma precoce di Alzheimer. Un’interpretazione struggente e indimenticabile che è valsa un Oscar all’attrice statunitense.

La prestigiosa statuetta è stata assegnata quest’anno ad Anthony Hopkins – la seconda della sua carriera dopo quella conseguita nel ’92 con Il silenzio degli innocenti – per un’altra prova d’attore superlativa, proprio nei panni di un anziano affetto da demenza senile. Il film in questione è The Father, adattamento cinematografico della pièce teatrale di Florian Zeller, che qui firma la sua prima regia.

Il film ci mostra la malattia da un punto di vista inedito, quello di chi ne soffre. La realtà che si manifesta davanti agli occhi di Anthony è schizofrenica, variabile, inafferrabile. La figlia amorevole (Olivia Colman) assume talvolta sembianze a lui sconosciute e anche la casa in cui vive è misteriosa, sottraendo e rivelando a suo piacimento oggetti e spazi. Nella mente offuscata di Anthony nulla è come sembra. Un film doloroso e commovente. Da non perdere.

THE FATHER

Regia: Florian Zeller

Cast: Anthony Hopkins, Olivia Colman, Rufus Sewell