Con La barriera invisibile, Antonio Pizzoli – insegnante di Lettere e preside di una scuola di Roma, nonché padre di tre figli – firma il suo primo romanzo. Quella per la scrittura è una passione che Pizzoli coltiva da sempre. La barriera invisibile è infatti un libro che ha iniziato a scrivere più di venti anni fa e che mantiene quell’entusiasmo giovanile arricchitosi nel tempo grazie al confronto quotidiano con ragazzi di tutte le età. Edito dalla casa editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, La barriera invisibile è pronto a conquistare i lettori, forte di una trama appassionante e ricca di colpi scena.
Alfred Jonathan Thompson è uno stimato professore di Storia e Filosofia della Rakelfinne University di Edimburgo. Da poco vedovo e ormai in pensione, si trova suo malgrado a essere l’ago della bilancia di un movimento mondiale che punta a costituire una forma di potere fondata sull’annullamento della cultura, della giustizia e dell’individualità. Conosciuto per la sua incorruttibilità e onestà intellettuale, Alfred rimane fedele a se stesso nonostante le lusinghe del Male, che gli chiede quella risposta che lui non ha mai dato, mettendolo per l’ultima volta di fronte a una scelta importante per tutta l’umanità.
Con un ritmo travolgente che tiene sempre viva l’attenzione, grazie anche a dialoghi avvincenti e personaggi originali, La barriera invisibile offre al lettore la possibilità di percorrere un cammino di formazione introspettivo, attraverso una lettura personale dei vari avvenimenti che si succedono nel tempo. L’idea di fondo è presentata in modo volutamente inquietante per sottolineare la perversione di un sapere uniformato, da cui il protagonista prende le distanze. Il risultato voluto dall’autore è di indurre in chi legge una riflessione di più ampio respiro sul ruolo della cultura e del sapere, invitando a interrogarsi sull’atavica lotta dell’uomo tra il Bene e il Male.
Il libro è acquistabile sia in versione cartacea, che sotto forma di e-book.