Cinevox Cult Club intervista Claudio Fuiano
Uno dei più grandi esperti del recupero e del restauro della grande musica registrata
Su numerose ristampe, compilation, rielaborazioni sia su Cd che in vinile dei temi della grande musica da film prodotta e riproposta oggi in serie speciali, con tirature limitate, certificazioni, rimissaggi, insomma roba da appassionati e da collezionisti, nel tamburino, sui crediti nei titoli di coda, tra le funzioni varie dei preziosi collaboratori di questi accurati lavori della Cinevox, compare molto spesso il nome di Claudio Fuiano.
Ma scopriamo meglio chi sia Claudio Fuiano: lui è uno dei consulenti e collaboratori preferiti di Franco Bixio un professionista che il presidente della Cinevox e del Cinevox Cult Club ha voluto intervistare proprio per gli appassionati componenti di questo club. Claudio Fuiano è quello che si suol dire una persona brillante, simpatica e disponibile ma al tempo stesso è tmido e riservato quando si ratta di parlare di lui e delle cose molto notevoli e sempre di grande professionalità che realizza o alle quali collabora. Vediamo assieme chi è Claudio Fuiano: Claudio Fuiano, da circa 30 anni si occupa di recuperare, archiviare e restaurare le colonne sonore del Cinema Italiano con un’inesauribile passione. Passione che emerge dal lavoro certosino che svolge sull’audio e sulla grafica dei cd o dei vinili che realizza, collaborando con etichette specializzate come Cinevox, GDM, Beat, Digitmovies,Quartet,Music Box Records etc. Lo stesso Fuiano racconta in una recente intervista “Ho cominciato ad acquistare dischi di colonne sonore da ragazzino, verso la metà degli anni ’70, con il 33 giri di La fuga di Logan del mitico Jerry Goldsmith (1976), ma contemporaneamente avevo acquistato dischi dei miei miti Italiani: Morricone, Piccioni, Cipriani, Umiliani, Trovajoli, Rustichelli e tutti gli altri della scuola nostrana” sottolineando quanto una delle parti più difficili di questo lavoro sia proprio risalire ai master originali sui quali è incisa la colonna sonora di turno. Ma come si rintracciano gli originali di una colonna sonora dopo tanti anni?
“Si contattano sempre gli editori. Nel caso in cui il master non sia presso gli archivi degli editori, si contattano gli eredi e, se siamo fortunati abbastanza, li troviamo da loro.”
Alla domanda, e se il master fosse andato perso, il vinile originale possa essere una buona base per ri-masterizzare l’opera Fuiano risponde “Si, può essere una buona soluzione, sempre che la pasta del vinile in questione non sia in pessime condizioni. Devo dire che delle volte ho avuto fortuna, altre volte le condizioni del supporto erano tali che non si poteva intervenire in alcun modo.”
In questo periodo sia per un fatto di moda che per un ritorno al piacere anche tattile, è bello grazie a questo ritorno del vinile rigirarsi tra le mani grandi copertine, guardare anche le immagini, soprattutto per quanto riguarda le colonne sonore, collegate strettamente con scene del film, in formato più grande, aprire gli album , leggere testi, le storie, informazioni. Fuiano resta comunque molto legato al cd, che reputa più fedele alle registrazioni ma anche probabilmente per un motivo pratico, perché avendone diverse decine di migliaia a casa e nello studio , intere colonne di Cd, pile da terra fino al soffitto, certamentese fossero tutti LP ne potrebbe custodire a casa meno della metà-
Franco Bixio nel corso dell’intervista video fatta proprio in questi giorni a Fuiano per il Cinevox Cult Club ha comunque voluto ribadire pubblicamente quale prezioso collaboratore possa essere per una casa editrice e discografica come la Bixio/Cinevox un esperto a 360 gradi di suono, immagini , masterizzazioni e rifacimenti come lui, presente in molti album di questa nuova serie di ristampe e nuove confezioni realizzata dalla Cinevox con AMS Music.