(di Antonella Putignano) Moda, politica, spettacolo e tutto quel mondo che ha fatto lo stile tra gli anni ’70 e ’80 è raccontato in una miniserie ospitata dal colosso Netflix: Halston, con Ewan McGregor nei panni – nel senso letterale – dello stilista americano. L’attore, infatti, nella serie è colui che ha rivoluzionato la moda e il modo di fare – ed essere – lo stile in America, e non solo. Basti pensare a quel cappello chiamato “pillbox” indossato da Jackie Kennedy, nel 1961, durante la cerimonia di insediamento del marito alla Casa Bianca.
Ma Halston è stato molto più di uno stilista: è stato l’idea di una moda come racconto, arte, libertà espressiva. Non a caso ha vestito vere e proprie leggende del cinema e della musica, come Liza Minnelli, facendo la storia delle serate – e delle notti – di quel luogo magico e unico che fu lo Studio 54 di New York. Dopo di lui, infatti, altri grandi stilisti hanno cercato di imitare la sua passione per i tessuti, le linee, e quella forza creativa che si rivolgeva alle donne attraverso un immaginario inedito e originale.
La serie, prodotta da Ryan Murphy e disponibile dal 14 maggio 2021, ripercorre la carriera dello stilista: esordi, successi, difficoltà. Lo stesso Halston, quando un giornalista gli chiese se il successo fosse divertente, rispose, ironicamente, così: “Il successo è il prezzo da pagare”.