“La Resistenza ce l’ha insegnato…”, “W Mao”, “Il nostro impegno internazionalista è quello di fare l’Italia comunista”, ecc. ecc.: sui muri di Roma da qualche giorno sono comparse scritte come queste, delle quali le strade delle città italiane, la Capitale in primis, erano piene negli anni Settanta e dintorni.
Sono tornati gli “anni di piombo”?, così è stato definito nelle cronache il decennio ’68-’77. C’è stato un ritorno di fiamma di quegli anni “formidabili”, come erano stati questi per molti? Niente di tutto ciò. Le scritte, a decine, e i manifesti elettorali delle varie fazioni politiche dell’epoca fanno parte della scenografia di un set cinematografico in allestimento sulla Panoramica, la strada che collega il quartiere Balduina-Monte Mario a Piazzale Clodio.
Di che film si tratti ancora non ci è dato sapere, ma potrebbe trattarsi de L’immensità di Emanuele Crialese. Ce lo fa pensare un dichiarazione recente del regista del pluripremiato Respiro: “L’immensità è ambientato nella Roma degli anni ’70. Un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, nuove conquiste sociali e vecchi modelli di famiglia…». La protagonista sarà Penelope Cruz.