Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un’epidemia – intimava Sofocle nel suo immortale Edipo – significa innanzitutto conoscere sé stessi, prima che un’intera comunità si ammali di tristezza non riuscendo più a immaginare un futuro.

Foto Gabriele Lavia copyright Filippo Milani

Il Teatro Vascello aderisce all’iniziativa di U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) rivolta a tutti i teatri italiani.

La sera del 22 febbraio 2021 (dalle 19.30 alle 21.30) il Teatro Vascello resta simbolicamente illuminato e aspetta il suo pubblico: per l’occasione e in via del tutto eccezionale Gabriele Lavia reciterà per il pubblico presente all’esterno del teatro.

Un gesto di protesta che porta in sé tutta la sofferenza per la chiusura dei teatri e per l’isolamento forzato, in questo anno di pandemia, a cui tutti gli artisti sono stati costretti.