Ispirato alla drammatica situazione dell’Ilva e al piccolo Federico di Taranto, è in uscita il cortometraggio Papà uccidi il mostro, diretto e interpretato dall’attore pugliese Fabio Vasco e liberamente ispirato a una storia vera e alla drammatica situazione dell’Ilva, in particolare dedicato al piccolo Federico di Taranto.

 

Nato da un’idea dello stesso Vasco, con la sceneggiatura scritta da Antonio Mocciola, il corto è prodotto da Mag-Movimento artistico giovanile con il patrocinio di Apulia Film Commission e distribuito da Premiere Film. Inoltre, è stato presentato a vari festival cinematografici nazionali e internazionali.

Fabio Vasco racconta il dramma di un uomo, e del suo bambino, specchio di quello di intere generazioni di operai, illusi e delusi dal miracolo industriale delle acciaierie italiane. Una storia d’amore, tra le fiamme degli altiforni, cornice infernale e crudele di mille vite sacrificate. Un corto breve, violento e abbacinante come un fulmine. 

Un uomo solo, in una casa vuota e dall’atmosfera sospesa, come in attesa di qualcosa, comunica col figlio malato, perso in un lontano lettino d’ospedale. Dietro i vetri delle finestre, nuvole gravide di pioggia si confondono col grigio plumbeo dell’Italsider di Taranto, madre assassina e Medea d’acciaio. Sul letto una valigia, per una partenza imminente. O forse no. 

https://www.youtube.com/watch?v=K5ZKgqhLLsI 

La paura, il mostro, Federico ce li aveva ben presenti, e aveva affidato alle matite colorate la speranza: “Papà uccidi il mostro”, e suo padre quel foglio l’aveva trovato accanto al figlio dormiente. Il papà del bambino morto nel 2014 per un neuroblastoma lo inviò a una delle attiviste che lo ha ripubblicato a distanza di anni su Facebook: “C’è un solo modo per ricordare Federico e tutti i bambini messi sull’altare del profitto: lottare, lottare ancora e resistere”.