(di Renato Marengo) Su Raitre, lunedì 28 dicembre, alla Nuova Compagnia di Canto Popolare viene nuovamente assegnato un Premio Tenco. Questa volta si tratta della Targa Tenco 2020 per il Miglior Album in dialetto: Napoli 1534 tra moresche e villanelle, cd che è stato presentato in anteprima nazionale il 25 gennaio 2020  alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Tre anni prima il Tenco aveva assegnato alla NCCP la Targa Tenco alla Carriera.

Dedicato a Corrado Sfogli

Lunedì 28 dicembre va in onda in prima serata su Raitre lo speciale Premio Tenco 2020 presentato da Pino Strabioli e Gino Castaldo. Nel corso della manifestazione, alla Nuova Compagnia di Canto Popolare viene assegnata la Targa Tenco 2020 per il miglior album dialettale. Questo premio, assegnato alla NCCP, gruppo di cui sono stato produttore artistico dal 1972 e che produco nuovamente dal 2017, mi riempie di orgoglio e mi fa molto piacere raccontare per i più giovani il percorso di questo che è certamente uno dei gruppi italiani di maggior spessore musicale, apprezzati da oltre cinquant’anni in Italia e in tutto il mondo.

La targa è stata assegnata per il loro ultimo lavoro discografico, un cd-libro pubblicato da Mimmo Ferraro per la sua Squilibri e premia meritoriamente l’insuperabile lavoro di ricerca, composizione, arrangiamento e direzione artistica di Corrado Sfogli, grande musicista purtroppo scomparso nel marzo scorso, coadiuvato dalla moglie Fausta Vetere, tra i fondatori della storica NCCP e voce tra le più apprezzate della nostra musica, e dagli altri straordinari componenti del celebre gruppo.

Di seguito mi fa piacere pubblicare un mio scritto per il giornale del Tenco del 2017, in occasione del Premio alla carriera assegnato alla NCCP per i suoi 50 anni di carriera festeggiati con la pubblicazione di un cd doppio “50 anni in buona Compagnia”, che ho prodotto per la Fox Band e al quale parteciparono artisti eccezionali del Napule’s Power.

CD Napoli 1534. Tra moresche e villanelle” (Squilibri editore)

Con alle spalle numerosi album – nei quali hanno ripercorso le molteplici declinazioni di una musica aperta a infinite suggestioni – e innumerevoli concerti e spettacoli in ogni angolo del mondo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare ritorna alle origini innestando la sua nuova proposta artistica sulla rivisitazione di un antico codice di villanelle e moresche che, di brano in brano, evoca le atmosfere della prima metà del Cinquecento quando Napoli era una delle più vivaci capitali europee, ricca di una produzione musicale all’incrocio tra colto e popolare, nel continuo intreccio di registri espressivi diversi.

Concerto – Un tripudio di suoni e armonie, ricolme di echi di disparata origine e dalla grande forza espressiva, che rivive nel nuovo cd della NCCP, “Napoli 1534. Tra moresche e villanelle” (Squilibri editore), nuovamente prodotto dal suo storico produttore artistico, il nostro direttore Renato Marengo, che li scoprì e li portò al successo nel 1970, inserendoli accanto ai più noti artisti del rock e della grande musica popolare di quegli anni, che in anteprima nazionale è stato presentato nel concerto in programma il 25 gennaio, alle ore 21, alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Distillato di una storia ultradecennale, che sorprenderà per la felice combinazione di suoni e ritmi, pensieri ed emozioni nel delicato equilibrio tra ricerca e innovazione, lo spettacolo prende spunto da un’antica raccolta di villanelle che costituisce il punto di partenza e l’innesco di una più ambiziosa e complessa ricerca artistica. Con la sapiente architettura ritmica ed armonica di Corrado Sfogli (purtroppo scomparso prematuramente lo scorso marzo), che ha firmato anche lo scritto introduttivo al cd, il gruppo più longevo della scena musicale italiana non dimentica infatti la lezione di padri e maestri: evita così l’aridità di un ricalco stilistico, peraltro impossibile, e si impegna in una rielaborazione originale dei materiali storici grazie anche alla straordinaria bravura dei musicisti raccolti attorno alla figura carismatica di Fausta Vetere e alla vocalità di grande esperienza di Gianni Lamagna.

Lo scritto introduttivo, che Corrado Sfogli ha voluto rendere nel vernacolo dell’epoca immedesimandosi nei panni di Ferrante Sanseverino, è indicativo dell’orientamento complessivo del lavoro, teso a evidenziare le potenzialità di un linguaggio musicale che, di origine popolare, assurge a una fattura di matrice colta per esprimere istanze di respiro universale nelle quali si fondono anche suggestioni esoteriche di derivazione filosofica. Nipote di Ferdinando il Cattolico, l’ultimo principe di Salerno, nel suo palazzo a Napoli, l’attuale Chiesa del Gesù Nuovo, si era infatti circondato di artisti, filosofi e letterati, dando largo spazio a quelle forme musicali che, dalle villanelle alle moresche fino alle tarantelle, aveva colto direttamente per le strade, i vicoli e i mercati di Napoli.

Due anni fa la NCCP ha celebrato i suoi 50 anni di splendida carriera con l’uscita di un cd doppio, un tour e vincendo il premio Tenco alla carriera.

Ricordiamo la sua storia, che per un pezzo è anche la mia:

NCCP  STORY

50 ANNI IN BUONA COMPAGNIA

La Nuova Compagnia di Canto Popolare nel 2017 al Tenco per festeggiare i suoi 50 anni di carriera. I grandi concerti in tutto il mondo, il nuovo cd, il tour teatrale, l nuovo video.

di Renato Marengo

Nel 1967 a nasce a Napoli un gruppo musicale al quale uno dei fondatori, Carlo D’Angiò, recentemente scomparso, diede il nome di “Nuova Compagnia di Canto Popolare”. Questo gruppo di giovani, stanco dell’invasione esterofila di musica commerciale, che stava invadendo l’Italia in quegli anni e consapevole della ricchezza musicale ancora inesplorata e sommersa del nostro Sud, eseguiva nei suoi programmi musica rappresentativa di vario genere, dalla musica popolare napoletana a quella siciliana, dal laudario di Cortona agli spirituals americani.

Con l’ingresso di Peppe Barra, Patrizio Trampetti, Fausta Vetere e Nunzio Areni in tempi successivi, il gruppo trova un suo stabile assetto. Inizia un periodo di studio e di ricerca, dalla musica di biblioteca a quella sul campo, dalla riscoperta delle antiche villanelle  e moresche a quella delle tammurriate, una ricerca volta al suggestivo mondo popolare.

L’incontro con  Roberto Simone, musicista e musicologo impegnato da anni nella ricerca del nostro background, è determinante  proprio per la riscoperta e rivalutazione del grande patrimonio popolare della Campania  e di gran parte del Sud. De Simone assume la direzione artistica del gruppo  che propone così un repertorio unico e suggestivo. Nel 72 Carlo D’Angiò che svolge anche attività di ingegnere lascia il gruppo. La formazione è dunque composta da  Eugenio Bennato, Giovanni Mauriello, Fausta Vetere, Patrizio Trampetti, Peppe Barra e Nunzio Areni.

Con questa formazione nel ’71 io incontro il gruppo e, mentre mi occupo di  critica rock, di Tony Essposito ed Edoardo Bennato diventerò  il loro produttore  artistico sino al ’76 realizzando per la EMI cinque fortunati  L.P. e inserendoli, col nome  “riassunto” in NCCP ( come BMS, PFM, e EL&P) nei circuiti del pop e del rock internazionali facendoli subito apprezzare  anche dal pubblico giovane dei grandi raduni e concerti rock.  La NCCP  diviene subito il fiore all’occhiello di quel movimento musicale e sociale  che  io, che producevo molti di questi artisti, chiamai Napule’s Power, movimento musicale che abbracciava oltre alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, Tony Esposito, Edoardo Bennato, Osanna, Teresa De Sio, Alan Sorrenti, I Saint Just, e via via Napoli Centrale, Pino Daniele , Enzo Avitabile, Concetta Barra, Antonio Infantino, Roberto Ciotti e  lo stesso Roberto De Simone. In questo periodo Eduardo de Filippo li accolse nel teatro San Ferdinando facendoli esibire nell’intervallo dei suoi spettacoli,  il gruppo partecipa quindi con grande sucesso ai festival di Spoleto nel 72 e 74, alla realizzazione dello spettacolo teatrale “La Cantata dei pastori” e quello de “La Canzone di Zeza”, e arrivano  presto le prime tournèe internazionali. Balza alla ribalta e viene conosciuta a livello nazionale grazie anche  allo straordinario successo che ebbe una sua particolare versione di “Tammurriata nera”. La Compagnia d’accordo con la direzione artistica e col produttore decide di interpretare per la prima volta un brano d’autore, rielaborato alla sua maniera  popolaresca e con l’aggiunta di strofette nate spontanee tra il popolo  nei vicoli napoletani nel dopoguerra.  Radio e TV la trasmettono con grande rilievo, Il programma Dove sta Zazà di Gabriella Ferri con la regia di Antonello Falqui ne consacra il successo. Il gruppo diviene punto di riferimento per molti  giovani musicasti italiani  di quegli anni che riscoprono le proprie matrici autentiche, il folk  della NCCP  ribattezzato “etno” colloca il gruppo tra i più richiesti e applauditi nel mondo della discografia e dei concerti. Negli anni verranno  spesso  associati agli irlandesi  Chieftains,  a Les Negresse Verte, a  Goran Bregovic, o alla No Smoking Orchetra di Eumir  Kusturica, The Pogues ad Alan Stivel, insomma a famosi gruppi balcanici, inglesi , irlandesi ma anche country USA, , noti in tutto il mondo e venduti  tra appassionati di musica rock o Worldmusic, di respiro internazionale  come  la musica country della Music Row e MusicValley.

Nel 76 lascia il gruppo Eugenio Bennato, sostituito da Corrado Sfogli che assumerà poi  con Fausta Vetere la  direzione artistica del gruppo.  Eugenio, ancora prodotto da me,  fonda MusicaNova con Carlo D’Angiò e nel gruppo confluiscono  Teresa De Sio, Tony Esposito, Gigi De Rienzo, Bob Fix, Pippo Cerciello. Per la NCCP è questo il periodo de “ La Gatta Cenerentola” spettacolo teatrale di Roberto De Simone che ottiene uno straordinario successo internazionale. Nel 78 lasciano il gruppo Peppe Barra che si dedica decisamente al teatro e De Simone che riceve incarichi di grande prestigio al Conservatorio e al San Carlo di Napoli, negli stessi anni  entra il violinista Vito Mercurio.  Nel 1980 entra  quindi nel gruppo il percussionista Franco Faraldo. E iniziano le grandi tournèe internazionali sancite dall’album “Aggio girato lu munno”.

Nel 1987  il gruppo  va negli USA, per il Charleston Spoleto (Gaillard Municipal Auditorium) e sempre nell’ 87  ad Harlem per  “Harlem incontra Napoli” con Tullio De Piscopo, Tony Esposito, James Senese , I Tempations, James Brown.  Nel frattempo  nell’ 84 lasciano  la Nccp Mercurio, Trampetti e successivamente Nunzio Areni, sostituiti da Michele Signore e Carlo Faiello.

Ripercorriamo quindi   le tappe  principali del gruppo agli  inizi degli anni ’90 lo spirito è il medesimo, il progetto è immutato. La NCCP inizia a comporre sempre nello stile popolaresco brani propri che alterna a quelli della tradizione, è la volta quindi di un  album di nuovi brani per la CGD.

il titolo è “Medina”, nome di una antica porta napoletana che è lo stesso della città santa d’Arabia e di varie città della Spagna, racchiudendo così in un’unica parola lo sforzo per intrecciare culture diverse e di fare musica al di là dei confini.  Medina va in tour non solo in Italia: il 1992 vede impegnata la NCCP anche a Cordoba, Caracas, Tokyo, in giro per il mondo che è anche occasione di nuovi stimoli ed idee. Ma il ‘92 è anche l’anno di una sorprendente apparizione al festival di Sanremo, proprio con un brano di Medina (Pe’ dispietto), che ottiene il premio della critica. La storia della Nuova Compagnia prosegue negli anni ‘90 con spettacoli in Italia e turnèe all’estero (nel ‘93 in Grecia al festival Internazionale del Mediterraneo,nel ‘94 in Irlanda al Festival Internazionale di Dublino). All’inizio del 1995 un nuovo album “Tzigari. Nel settembre ‘96 esce l’album “In Canto Acustico”, che raccoglie i brani più significativi del gruppo, registrati durante l’omonima tournée teatrale realizzata nello stesso anno. In questo anno abbandona il gruppo Giovanni Mauriello che si dedica maggiorente al teatro e successivamente Carlo Faiello e Franco Faraldo (98). Al loro posto  entrano peonaggi di grande  peso e collaudata esperienza  nel genere  come  Gianni Lamagna, Carmine Bruno e Pasquale Ziccardi. Nel 1997 viene firmato un nuovo contratto discografico con la EMI : il primo risultato è il loro album dal titolo “Pesce d”o mare”, nel quale il gruppo, oltre ad un rinnovato impegno nel proporre melodie mediteranee di chiara origine popolare, propone nuove contaminazioni con artisti di diversa matrice culturale. E’ il periodo della  collaborazione con Angelo Branduardi e Zulù dei 99 Posse. Il mese di gennaio del 99 si apre con una tournèe per le più importanti organizzazioni di rassegne di musica classica (GOG di Genova,Accademia S. Cecilia di Roma, Accademia Chigiana di Siena,Teatro Rossini di Pesaro, Camerata Musicale Barese, Teatro Bellini di Catania. che ottiene unanimi consensi di pubblico e di critica. Nel 2000 tourneè in Brasile dove suonano per la manifestazione “Todos os cantos do mundo “ al teatro Sesc Pompeia di S.Paolo. Nel 2001 nuovo album dal titolo “La voce del grano”. Quest’album è risultato fra i primi 20 migliori cd del mondo nella classifica stilata dai giornalisti della “World Music Charts Europe”.Sempre nel 2002 la NCCP, in tournée negli istituti italiani di cultura del Mediterraneo , si è esibita a Sofia, Rabat, Casablanca, Atene, Salonicco e Belgrado. A settembre dello stesso anno è a Sorrento per il centenario della canzone “Torna a Surriento” insieme a Dionne Warwick ed Andrea Bocelli. Nel 2003 la NCCP è in concerto in Olanda al Popcentrum di Tilburg, in Egitto ad Alessandria e all’Opera House del Cairo, in Grecia a Larissa ed Alexandroupoli, in Ungheria a Szeged e a Budapest, in Spagna all’Eurofestival di Torroella de Montgrì chiudendo l’anno a Parigi e partecipando poi alla manifestazione di Europalia (semestre della presidenza italiana) a Bruxelles. Gli anni successivi vedono  il gruppo  sempre impegnato in numerosi concerti in Italia e all’estero, a Reykiavik, a Helsinki, a Stoccolma, in Mexico, a Washington per lo Smithsonian Istitute, a Nis e al Sava Centar di Belgrado dove fanno registrare il tutto esaurito.

Nel 2005 la NCCP firma un nuovo contratto discografico con RaiTtrade che si concretizza in un nuovo cd dal titolo “Candelora” uscito nel dicembre dello stesso anno. Il 2006 è costellato di date in Italia e prestigiose presenze all’estero, a Salonicco, a S.Pietroburgo e alla Konzerthaus di Vienna. Nel 2008 tournèe in Sudamerica dove suona in Argentina (Tucuman), in Uruguay (Montevideo) e in Perù(Lima). Nello stesso anno ricevono il prestigioso premio Ischia Global Music Award. Nel 2009 il gruppo presenta un progetto insieme all’orchestra del Conservatorio di Avellino che si tramuta in una serie di spettacoli natalizi nelle più importanti chiese della Campania. L’anno 2010 si apre con un concerto a Luzern fatto insieme alla orchestra sinfonica della città diretta da Enrique Mazzola. Il 12 novembre dello stesso anno sono invitati a Diessen a suonare per il compleanno di Liselotte Orff. Nel 2011 la Nccp suona poi  il 6 maggio nella sala barocca dell’abbazia di Benediktbeuern(dove Carl Orff rinvenne i manoscritti originali dei “Carmina Burana”) e due giorni dopo nell’Auditorium della BMW die Welt di Monaco. Quest’ultimo concerto viene registrato e prodotto dalla Bayerischer Rundfunk divenendo così il lavoro discografico del gruppo, dal titolo “Nuova Compagnia di Canto Popolare live in Munich”.A gennaio 2013, invitata dalla fondazione Victor Salvi, la Nccp effettua due splendidi concerti alla Societad portuaria e a Plaza S.Pedro di Cartagena in Colombia.

Nel 2015 la NCCP ed io ci rincontriamo artisticamente e  decidiamo  con rinnovato entusiasmo e convinzione di unire nuovamente i nostri interessi, per questo tipo di musica e la sua divulgazione, mai accantonati ed io sono nuovamente il produttore artistico del gruppo.

La Compagnia nel frattempo ha scritto ed elaborato nuovi brani straordinariamente coinvolgenti poetici, ritmici, le nostre scelte coincidono anche nella scelta dei testi di alcuni brani rivolti con convinzione e partecipazione alla tragedia dei migranti. Penso che sia giusto a questo punto della loro carriera, unica per una formazione italiana, trovare un manager dal respiro internazionale e una nuova etichetta discografica. Suggerisco al gruppo di  iniziare una collaborazione con la  MusicShowInternational, che ha gestito e  gestisce  tanti nostri importanti artisti come Nek, Giorgia, Barbarossa, Enrico Simonetti dei Goblin,  Amedeo Minghi le sorelle Goggi e tanti altri. Rolando  D’Angeli si innamora subito dell’idea,  diventa il loro nuovo manager e offre loro il contratto per un nuovo CD per la sua etichetta FoxBand, Decidiamo di farlo doppio, 12 brani nuovi e 12 successi storici  del gruppo rivisitati e questa volta con ospiti d’eccezione, insomma …in buona compagnia  con la partecipazione di Tullio De Piscopo, col quale la NCCP ha fatto di recente un fortunatissimo tour teatrale,  Marco Sfogli oggi nuovo chitarrista della PFM, figlio di Corrado e Fausta,  Antonio Di Francia dei Solis, Lino Vairetti degli Osanna, che dividerà il palco con la  NCCP nel tour teatrale a gennaio 2107   , quindi, in  una sorta di reunion, interventi di Eugenio Bennato, Patrizio Trampetti e Carlo D’Angiò che nonostante già colpito   da gravi problemi di salute non ha voluto essere assente dal CD dei 50 anni, che la NCCP festeggia nel 2017. Suggerisco di chiamare sia  il CD  che il tour, organizzato nei maggiori teatri italiani, “50 anni in buona Compagnia”, La NCCP sarà in buona compagnia  innanzitutto dgli Osanna, con un Lino Vairetti che ha dichiarato che sin da ragazzo sognava di esibirsi con la storica formazione. Tour  quindi che vede assieme    NCCP e Osanna a Milano, Auditorium , a Bari, Teatro Palazzo, a Roma Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli, a Firenze Tetro Piccini, a dicembre Torino Teatro Colosseo , Napoli, Palapartenope.

A conferma della stima che in 50 anni di carriera la NCCP si è guadagnata sia tra il pubblico che tra la critica ecco questo invito come ospiti d’onore  al Premio Targa Tenco 2017 che Enrico De Angelis  ha fortemente voluto assegnargli il 20 dicembre al Teatro Ariston di Sanremo

                                                  Renato Marengo

NOTA AGGIUNTIVA

Al Palapartenope  di Napoli, la NCCP, Fausta Vetere, Eugenio Bennato e tutta la NCCP hanno ricevuto dal Sindaco De Magistris il Premio Città di Napoli. Una targa è stata consegnata anche a Liliana D’Angiò, vedova di Carlo D’Angiò, tra i fondatori del gruppo, prematuramente scomparso.