Donne che si sono distinte nei loro ambiti professionali: dalla scienza all’economia, dallo spettacolo alle istituzioni: insomma, donne da Oscar. È quello assegnato loro, come ogni anno da 32 edizioni a questa parte, dal Premio Marisa Belisario, intitolato alla dirigente d’azienda scomparsa nel 1988 a soli 53 anni. Il premio, “creatura” della parlamentare Lella Golfo (nella foto con la giornalista del Tg1 Laura Chimenti), che lo ha istituito nel 1989, vuole essere, quest’anno, anche un messaggio di ringraziamento a tutte le eroine della pandemia, dottoresse, infermiere, volontarie che si sono prodigate per assistere chi è stato colpito dal Coronavirus.

L’appuntamento con le “Donne che fanno la differenza” è per il 15 ottobre presso gli Studi Rai Fabrizio Frizzi di Roma. Trasmesso in seconda serata su Raiuno, sabato 17, lo speciale conta sulla conduzione di Laura Chimenti, giornalista del Tg1, madre, moglie e figura emergente del panorama Rai, già vista, tra l’altro, allo scorso Festival di Sanremo.
Merito, determinazione, fiducia in sé stesse e nelle proprie capacità, spirito di sacrificio, l’impegno per il raggiungimento di un traguardo e solidarietà verso le altre donne: sono i valori che ispirano la Fondazione Marisa Bellisario e i criteri con i quali sono stati assegnati i riconoscimenti.
Ma chi sono le fortunate che si sono aggiudicate in questo complicato anno di pandemia la Mela d’Oro? Ecco di seguito l’elenco delle vincitrici, selezionate dalla commissione presieduta da Stefano Lucchini.
Per l’imprenditoria, la Mela d’Oro va a Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato e Azionista di Controllo Garofalo Health Care, e a Marialina Marcucci, Presidente Sestant, Lucca Polo Fiere & Tecnologia, Robert F.Kennedy Foundation of Europe onlus, Tissuelab, Fondazione Carnevale di Viareggio; per il Management, a Claudia Cattani, Presidente Rete Ferroviaria Italiana, e a Rita Ciccone, Senior Partner F2i SGR e Responsabile Area Regolatorio, Legale e Societario Partecipate.
Per la categoria Istituzioni e per il Premio Internazionale, due donne che hanno raggiunto primati importanti: Marta Cartabia, la prima Presidente della Corte Costituzionale e Francesca Di Giovanni, Sottosegretario Vaticano per i Rapporti con gli Stati, nominata da Papa Francesco nel 2020 e prima figura femminile a ricoprire un ruolo dirigenziale nella Segreteria di Stato Vaticana.
Premio Speciale Donne della Sanità al “dream team” di ricercatrici dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, guidate dal Direttore Generale Marta Branca, che a meno di 48 ore dalla diagnosi di positività per i primi due pazienti in Italia sono riuscite, primi in Europa, ad isolare il virus responsabile dell’infezione: Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita, Concetta Castilletti.
Due sono i riconoscimenti riservati alle aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Alle piccole e medie imprese è riservato il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, pensato e realizzato in collaborazione con il più grande istituto bancario italiano e giunto alla sua IV Edizione. Sono state 900 le aziende che si sono autocandidate nel 2020 in tutta Italia, 90 le finaliste che hanno partecipato al webinar organizzato per celebrare le strategie e la cultura aziendale inclusiva. Ad aggiudicarsi la Mela d’Oro della IV Edizione del Premio Women Value Company sono Icma Sartorial Paper, piccola azienda a guida femminile specializzata nella nobilitazione di carta per packaging e Tecnologie D’impresa, media impresa di servizi per le aziende sui temi della sicurezza, ambiente, qualità, medicina del lavoro e formazione.
Riservata alle grandi aziende è invece la III edizione del Premio Azienda Work Life Balance Friendly realizzato in collaborazione con Confindustria e assegnato a Chiesi Farmaceutici, azienda familiare e gruppo internazionale leader dell’eccellenza farmaceutica Made in Italy.
Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Informatica e Matematica sono i corsi di studio individuati dalla Commissione esaminatrice del Premio Marisa Bellisario per concorrere all’assegnazione della Mela d’Oro 2020 a tre brillanti neolaureate con il massimo dei voti. Oltre quaranta gli Atenei italiani coinvolti e tre le grandi Aziende – Leonardo Company, Terna e Acea – impegnate in un rigoroso processo di selezione che ha portato infine alla proclamazione di Francesca Porcu, Annalisa Bovone e Francesca Randone.