Riflettori puntati sui nuovi lavori di Francesco Bruni e Gabriele Salvatores, con uno sguardo agli esordi internazionali che fanno già notizia: L’ombra delle spie, Palm Springs (foto).
Doveva intitolarsi Andrà tutto bene, ma poi Francesco Bruni ha preferito cambiare il titolo in Cosa sarà. «Quello scelto in precedenza era fuorviante, perché il film non parla affatto della pandemia. Il nuovo titolo esprime l’incertezza in cui vive il protagonista e in cui tutti possiamo riconoscerci, ora più che mai», ha dichiarato il regista qualche mese fa. Il suo film è uno degli eventi speciali della Festa del Cinema 2020, insieme con il documentario di Gabriele Salvatores Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown, che invece dell’emergenza Covid parla, anzi è stato realizzato proprio per questa. Fuori era primavera è una testimonianza collettiva che restituisce alla nostra futura memoria una fotografia autentica dell’Italia di oggi.
Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Corea del Sud sono i Paesi da cui arrivano i film della sezione Tutti ne parlano, spazio dedicato ai titoli che arrivano alla Festa di Roma dopo un sorprendente esordio internazionale. È il caso de L’ombra delle spie di Dominic Cooke con Benedict Cumberbatch, thriller ambientato negli anni della Guerra fredda; o di Palm Springs di Max Barbakow, diventato in breve tempo un cult negli Usa.