Alida Maria Altenburger von Marckenstein und Frauenberg era il vero nome, completo, di Alida Valli, una delle attrici più importanti del cinema italiano e internazionale del dopoguerra. La Festa di Roma le rende omaggio con il documentario Alida di Mimmo Verdesca, che racconta per la prima volta la sua storia, attraverso le parole inedite dei suoi scritti privati, arricchendola di preziosi materiali d’archivio e testimonianze esclusive. Il documentario mostra un quadro completo della vita di una giovane e bellissima ragazza di Pola che diventò in breve tempo una delle attrici più famose e amate della storia del cinema, apprezzata e scelta per i loro film da registi come Luchino Visconti (Senso), Michelangelo Antonioni (Il grido), Pier Paolo Pasolini (Edipo Re), Alfred Hitchcock (Il caso Paradine), Carol Reed (Il terzo uomo).
Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla sua nascita non poteva mancare un omaggio a Federico Fellini. Anzi gli omaggi sono due: Fellinopolis e La Fellinette. Il primo è un documentario di Silvia Giulietti che ci catapulta nel mondo del geniale cineasta, dentro gli studi di Cinecittà, tra i suoi personaggi, raccontato dai suoi collaboratori – da Lina Wertmüller a Dante Ferretti, da Nicola Piovani a Maurizio Millenotti – e dai backstage di Ferruccio Castronuovo, emersi da un passato di oltre quarant’anni.
Il film è preceduto dal cortometraggio della nipote del grande maestro Francesca Fabbri Fellini, figlia dell’attrice Maddalena Fellini. La Fellinette è interpretato da Milena Vukotic, Ivano Marescotti e Sergio Bustric, e vede protagonista una bambina disegnata sul foglio di un quadernino nel lontano 1971 da Federico Fellini, da lui chiamata appunto “Fellinette”. In tredici minuti la regista ci narra una favola ambientata sulla spiaggia di Rimini il 20 gennaio 2020, giorno del centenario della nascita del Maestro. Attraverso la fervida immaginazione della bimba Fellinette viviamo una straordinaria avventura, a suo modo malinconica e meravigliosa.