Quest’anno a Venezia sarà felice chi per tanti anni ha fatto il tifo per un aumento sostanzioso delle “quote rosa” tra i registi cinematografici: ci sono voluti 77 anni, ma in questa edizione la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è certamente caratterizzata dalla percentuale mai raggiunta del 50% di registe donne in lizza per il più grande evento italiano di cinema internazionale. A partire
dalla presidente Cate Blanchett, australiana, ci sono donne provenienti da ogni parte del mondo: a pagina 10 di questo numero speciale di Cinecorriere trovate, a firma di Luigi Aversa, tutti i film e gli autori in concorso.
Fra tante anteprime anche quella del trailer di un corto fantasy di Adelmo Togliani, Néo Kosmo, sulle nostre vite contemporanee, tra realtà e virtuale.
Quattro i film italiani in concorso (Miss Marx, Notturno, Le sorelle Macaluso, Padre Nostro) e poi un grande servizio dedicato al contest Arrangiami!, riservato ai nuovi autori di colonne sonore di cui curo io stesso la direzione artistica assieme a Franco Bixio, figlio del grande compositore Cesare Andrea Bixio e direttore della Cinevox; e a Giordano Sangiorgi, patron del MEI di Faenza, che quest’anno festeggia i 25 anni della più importante manifestazione italiana dedicata alla musica emergente.
Mi fa piacere inoltre segnalarvi un importante intervento di Laura Delli Colli, presidente della Festa del Cinema di Roma, presente a Venezia con Soundtrack Stars Award, premio che viene assegnato dal Sngci, da lei presieduto, alla migliore colonna sonora del festival. L’ho intervistata sul delicatissimo argomento dei problemi legati al Covid-19 e di come tutto il settore in grave sofferenza, a partire dalle riprese, combatta e si organizzi per far sì che il movimento continui ad andare avanti, grazie anche alla necessità dell’indispensabile sostegno di governo e istituzioni. Laura Delli Colli ha anche parlato di quanto sia importante proprio in tempi di grave crisi come quella attuale, che la tv aumenti impegno e investimenti per cinema e fiction, dati i gravi problemi delle sale, che necessariamente riducono, o vietano addirittura, l’accesso del pubblico.
Forza Cinema!
Renato Marengo
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