Da Roma a Londra, da Sassari a Buenos Aires passando per Dublino: una galleria di testimonianze dalla quarantena per raccontare e documentare un momento storico scioccante e inaspettato che ha sconvolto la vita di milioni di persone in tutto il mondo. È l’idea alla base di Frammenti, un video pensato e realizzato da Sergio Suozzi e Aldo Tota – che ne ha curato anche il montaggio – con la collaborazione di decine di amici e conoscenti, i quali hanno prestato il loro volto per raccontare stati d’animo, sogni, aspettative generati dalla clausura forzata.

  

Gli autori hanno proposto tre semplici domande, alle quali ognuno, riprendendosi con il proprio smartphone, ha dato le sue risposte. Riflessioni serie, a volte spiritose, ma mai preoccupate o peggio ancora catastrofiche.

Cosa state facendo in questo periodo che non avevate mai fatto prima?

Quale è la prima cosa che vorreste fare quando sarà finito questo periodo?

C’è qualcosa che vorreste cambiare della vostra vita una volta tornati alla normalità?

Questi i tre quesiti, ai quali le cosiddette “persone comuni” hanno risposto con sincerità, ironia e in qualche caso commozione, esprimendo il proprio stato d’animo su questo periodo assurdo, che nessuno della generazione nata dopo l’ultima guerra ha mai vissuto e nemmeno lontanamente immaginato, se non nei film e nelle serie hollywoodiane di fantascienza distopica.

Dopo circa trenta giorni di “distanziamento sociale” dettato dall’emergenza c’è chi si è impegnato a comunicare con le piante, con scarso successo, chi ha spento la sveglia per la prima volta e chi ha tentato di insegnare, invano, al proprio cane a fare la spesa. Ma c’è anche chi è riuscito finalmente a rivedere uno sceneggiato degli anni della tv in bianco e nero, Il Conte di Montecristo, chi ha scoperto gli audiolibri e chi ha elaborato una teoria sull’ozio. Qualcun altro è sinceramente sbottato: “Mi sono rotta!”.

In quanto al sogno della prima uscita, quando la quarantena sarà finalmente un ricordo passato, quasi tutti sognano il mare, il lago, una nuotata, una corsa all’aria aperta, un lunga passeggiata, cantare, suonare, ballare, baciarsi, abbracciarsi. Ma quasi nessuno pensa che nella sua vita ci saranno cambiamenti sostanziali, se non la consapevolezza di vivere nel presente e di non dimenticarsi di dire a chi ti sta vicino: “Ti voglio bene”.

Questo il link per la visione del documentario di Sergio Suozzi e Aldo Tota, prodotto da Promio Doc: