Da giovedì 30 gennaio a domenica 9 febbraio il teatro Brancaccino di Roma ospita lo spettacolo Il mio nome è Caino, ispirato all’omonimo romanzo di Claudio Fava, edito da Dalai Editore nel 1997 e, in nuova versione, da Baldini&Castoldi nel 2014. Lo spettacolo era già stato prodotto da Nutrimenti Terrestri nel 2002, con un diverso cast e la regia di Ninni Bruschetta. Questo nuovo allestimento vede Bruschetta nei panni del protagonista, accompagnato da Cettina Donato al pianoforte.

La collaborazione artistica tra Ninni Bruschetta e Cettina Donato è partita nel marzo 2017 e ha registrato consensi di pubblico e critica, da I Siciliani di Antonio Caldarella a Il giuramento di Claudio Fava.

Il mio nome è Caino è specchio dinamico e lucido dell’essere e del fare mafioso e si intreccia alle musiche, composte ed eseguite dal vivo dalla pianista, compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato: due brani editi insieme a composizioni inedite, concepite appositamente per sostenere il racconto di Caino e attraversate da contaminazioni classiche, popolari e jazz. Le musiche sono frutto di uno studio condiviso con l’interprete, eco della freddezza quanto dell’umanità del personaggio e ne sostengono le modulazioni emotive. Lo spettacolo ha debuttato il 23 e 24 marzo 2019 al Teatro Savio di Messina.

In poco più di dieci anni ho messo in scena quattro titoli di Claudio Fava, in qualità di regista. Tutti testi di impegno civile, narrazioni di fatti o avvenimenti realmente accaduti o interpretati secondo una logica di verità. Poi ho deciso di portare in scena Il mio nome è Caino interpretandolo in prima persona perché in questo racconto di fantasia e realtà, mirabilmente mischiate, credo che si esprima in tutta la sua forza la poetica dello scrittore ma anche del testimone. Un testimone diretto e anche vittima della furibonda guerra di mafia siciliana, che in questo testo mette a frutto questa testimonianza per saltare al di là della staccionata e proiettarsi nella mente di un killer. E se prima ne interpreta il maleficio e la follia, poi riesce a riconoscere in lui anche una normalità, una formazione, una cultura e persino un mestiere. Usa la sua contorta morale per avvicinarci al pensiero del male che, in ogni caso, non figura così distante da noi. Affrontare questo testo da attore mi è sembrato necessario proprio perché esso richiede all’interprete la più rigorosa ‘sospensione del giudizio’ per poterne restituire la crudeltà, la freddezza e persino l’ironia. E ancora di più perché questo personaggio ha una sua normale, direi naturale umanità, la sua mente viziata ha una folle ma sorprendente sensibilità e mostra il lato più debole del male, finendo di fatto per decretarne la sconfitta”. (Ninni Bruschetta)

Tournée

Dal 28 febbraio al 1° marzo Teatro Bellarte Torino

27 marzo Florian Espace Pescara

28 marzo Teatro della Filarmonica Corciano

3 aprile Cine Teatro Odeon Canicattì

BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma – www.teatrobrancaccio.it

Biglietto: 18,00 €

Prevendita su Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali

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