Una scommessa. Così si presentava sulla carta l’ennesima rivisitazione in chiave contemporanea della tragedia shakespeariana. Dopo la prima di Romeo l’Ultrà e Giulietta l’Irriducibile, che ha aperto la stagione 2019-2020 del Teatro Ciak di Roma, possiamo affermare con certezza che la scommessa è vinta.
Per l’autore e regista dello spettacolo, Gianni Clementi, affrontare il testo di William Shakespeare più ripreso dal cinema, dalla tv, dal teatro stesso e perfino dalla musica (la magnifica Romeo and Juliet dei Dire Straits accompagna tutta la rappresentazione) costituiva una sfida piuttosto complicata. Il rischio era quello di ripercorrere in maniera piatta, convenzionale e poco originale le vicende narrate dal Bardo. Invece, nelle due ore e mezza circa in cui i quattordici attori stanno in scena (non lasciano il palcoscenico nemmeno nell’intervallo!) non c’è un momento di pausa né di noia, né passaggi a vuoto. La storia dell’amore impossibile tra i due giovani costretti a fare i conti con i fronti opposti dai quali provengono, liberamente riscritta in rima con il dialetto romanesco che si mescola con scioltezza al testo originale, scorre via senza intoppi, coinvolgendo, sorprendendo ed emozionando come fosse un inedito assoluto. Il merito va a Clementi, che ha scritto e diretto lo spettacolo, ma anche e soprattutto, come ha sottolineato lo stesso regista al termine della rappresentazione, «alla passione che gli attori portano sulla scena».
Il contesto (e il pretesto) nel quale nasce l’amore inaspettato fra Romeo, giovane ultrà della Roma, e Giulietta, scanzonata Irriducibile della Lazio, è quello dell’accesa rivalità tra le due curve del tifo capitolino. Sud contro Nord, Giallorossi contro Biancocelesti, Montecchi contro Capuleti. Gli sguardi dei due ragazzi s’incrociano casualmente ed è subito amore. Un amore improvviso, urgente e appassionato, come può esserlo solo quello tra due adolescenti. Divisi però dalla fede, dalle fazioni e dalle famiglie. Giulietta è infatti la figlia d’Er Catena, capopopolo della curva laziale; mentre il padre di Romeo è Er Murena, leader della Sud romanista. Ma a loro non importa, i loro cuori battono troppo forte, niente potrà impedire la loro unione. Se non il fato e la follia dei tempi in cui vivono.
Ironico, scanzonato ed emozionante, con momenti esilaranti e commoventi, Romeo l’Ultrà e Giulietta l’Irriducibile, che sarà in scena fino a domenica 13 ottobre, è interpretato da un affiatatissimo cast composto di quattordici elementi, undici dei quali giovanissimi. Giulia Fiume ed Edoardo Frullini sono i due protagonisti. Stefano Ambrogi, Enzo Ardone, Alessio D’Amico, Federico Le Pera, Daniele Locci, Luca Paniconi, Simone Pulcini, Pietro Rebora, Luna Romani, Kabir Tavani, Daniele Trombetti e Gianmarco Vettori, rigorosamente in ordine alfabetico, completano la squadra, equamente distribuiti tra le due sponde del tifo capitolino.
In questa prima romana lo spettacolo è stato applaudito a scena aperta da un pubblico attento e variegato, composto di gente di tutte le età, fra cui pure vari bambini e ragazzi. E anche diversi attori, registi e personaggi dello spettacolo. Fra questi, Stefania e Amanda Sandrelli con Giovanni Soldati; Giuseppe Pambieri, che su questo palcoscenico sarà protagonista dal 14 al 17 novembre, con Paola Quattrini, Cochi Ponzoni ed Erica Blanc, della commedia Quartet; Maurizio Micheli, anch’egli al Ciak dal 9 al 19 gennaio con Uomo solo in fila; e Ninni Bruschetta, attualmente al cinema con il film Tuttapposto e presto in scena al Brancaccio con Il mio nome è Caino di Claudio Fava.
TEATRO CIAK
Via Cassia, 692 – 00189 Roma
Per info e prenotazioni 06.33249268
Orario spettacoli
Serali ore 21.00
Pomeridiani ore 17.30
Prezzo biglietti:
Intero € 25,00
Ridotto € 22,00 (under 20, over 65, gruppi 10+ e disabili)