(di Eugenia Chierico) «Grazie al festival di averci fatto essere parte di questa festa e averci permesso importanti conversazioni sul cinema e sul mondo. Grazie ai registi dei film che ci hanno fatto riflettere sul mondo, il destino di queste opere è parlarne: è quello di cui abbiamo bisogno», asserisce la presidente della giuria di Venezia 76, Lucrecia Martel.

Quest’anno la vita vera ha trionfato alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: le famiglie, gli uomini, le donne che siamo in una kermesse che ci ha colpito al cuore. Non è un caso che il Leone d’oro ha il volto nero e inquietante del Joker di Todd Phillips: un protagonista che è la sintesi perfetta di quest’epoca, dei nostri neri piaceri, una riflessione sul lato fallimentare del sogno americano incentrato sulle origini del celebre personaggio della DC comics. Joker dunque, che ha il volto di un folle e scavato Joaquin Phoenix, è il primo super cattivo da fumetto a ottenere un premio tanto importante a un festival.

Inoltre è la stessa Lucrecia Martel che ha assegnato il Gran premio della giuria a J’accuse di Roman Polanski: dopo le polemiche del primo giorno, la regista argentina è riuscita a mettere da parte i propri sentimenti di femminista (al suo esordio aveva dichiarato «Non mi alzerò ad applaudire Polanski alla première» e a premiare il racconto del caso Dreyfus, una pagina di storia drammatica della Francia attanagliata dall’antisemitismo.

Un festival che dunque sorprende, che premia al di là di ogni pregiudizio, che celebra il cinema e il suo salvifico ruolo all’interno delle vite. Ed è così che la parola cinema si dilata, si dispiega per essere in grado di contenere e accogliere la miriade di emozioni, atmosfere, accadimenti, suggestioni e incontri. Un festival in cui il cinema italiano trionfa: Franco Maresco vince il Gran premio speciale della giuria per La mafia non è più quella di una volta, mentre Luca Marinelli è una meritatissima Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile. A consegnare il premio a Marinelli è colui che lo ha consacrato sul grande schermo, il regista e giurato Paolo Virzì: «Sono un appassionato del talento di Luca. La sua forza ed energia, sensualità e genuinità hanno contagiato tutti». E l’attore, nel ricevere la Coppa ha detto, commosso: «È una emozione gigantesca e prima che vi rendiate contro dell’errore che avete fatto io vado avanti con i ringraziamenti. Vorrei ringraziare Pietro Marcello, il mio regista, per la dedizione e il coraggio e per avermi lasciato scoprire la sua anima. Se ho questo premio tra le mani devo ringraziare Jack London che ha scritto di un marinaio che cercava la verità. Dedico questo riconoscimento a tutte le persone splendide che sono in mare a salvare persone che fuggono da situazioni inumane per evitare che facciamo figure pessime con noi stessi e con il mondo. Viva l’umanità e viva l’amore».

Con la stessa tremante emozione, Ariane Ascaride, Coppa Volpi come miglior attrice per il film Gloria Mundi di Robert Guédiguian: «Sono nipote di migranti italiani che un giorno per sfuggire alla miseria hanno preso una nave e sono arrivati a Marsiglia. Questo premio mi dà quindi la possibilità di ritrovare le mie radici. È una cosa incredibile, sono figlia di stranieri e sono francese. Per questo dedico questo premio a tutti quelli che dormono per l’eternità nel fondo del Mediterraneo».

Ed è così che si conclude questa meravigliosa kermesse, augurandoci di tenere stretti i ricordi, i paesaggi, i personaggi di Venezia 76, «una poesia che iniziava ogni giorno allo stesso modo: con gli splendidi tratti di Lorenzo Mattotti» ricordandoci di essere su quella nave, in quel mare color pastello, irretiti da quell’infinito e incrollabile abbraccio.

I premi di Venezia 76

  • Leone d’oro a The Joker di Todd Phillips
  • • Leone d’argento Gran Premio della Giuria a J’accuse di Roman Polanski
  • Leone d’argento per la miglior regia a Roy Andersson per About endlessness 
  • Coppa Volpi per la miglior intepretazione maschile a Luca Marinelli, protagonista di Martin Eden, di Pietro Marcello
  • Coppa Volpi per la miglior intepretazione femminile ad Ariane Ascaride, protagonista di Gloria Mundi 
  • Miglior sceneggiatura a Yonfan per la pellicola animata N. 7 Cherry Lane
  • Premio speciale della Giuria Venezia 76 a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco
  • Premio Marcello Mastroianni al miglior attore emergente Toby Wallace per l’interpretazione in Babyteeth 

Sezione Orizzonti

  • Miglior film ad Atlantis di Valentyn Vasyanovych
  • Miglior regia a Théo Court per Blanco en Blanco 
  • Premio speciale a Verdict di Raymund Ribay Gutierrez
  • Miglior intepretazione maschile, premio a Sami Bouajila per Un fils 
  • Miglior interpretazione femminile, premio a Marta Nieto per Madre
  • Miglior sceneggiatura Revenir di Jessica Palud, premiata con Philippe Lioret e Diastème
  • Miglior cortometraggio a Darling di Saim Sadiq

Sezione Venezia Opera Prima

  • • Leone del Futuro – Premio Opera Prima ‘Luigi De Laurentis’ – a You will die at 20 del sudanese Amjad Abu Alala, che incassa 100mila dollari divisi per regista e produttore.

Sezione Venezia Classici 

  • Migliore Documentario sul Cinema a Babenco, Tell me when I die di Barbàra Paz
  • Migliore film restaurato Ekstase (ritira il premio Gustav Machaty, curatore del restauro)

Sezione Venezia Virtual Reality 

  • Miglior Virtual Reality The Key di Céline Tricart
  • • Premiati anche Daughters of Chibok di Joel Kachi Benson e A linha di ​Ricardo Laganaro

Premi già assegnati

  • Leone d’oro alla carriera a Julie Andrews e Pedro Almodovar
  • • Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 a Costa Gavras.
  • • Premio Campari Passion for films a Luca Bigazzi
  • Soundtrack Stars Award 2019Joker di Todd Phillips, per le musiche della violoncellista islandese Hildur Guðnadóttir