(di Eugenia Chierico) Bologna, ore 21:45. Il sole ha lasciato spazio alla sera, gli ambrati palazzi signorili di epoca medievale e rinascimentale si tingono di carminio e dinanzi gli occhi di Nettuno un flusso di visitatori si affretta, con sedute e teli, nella speranza di trovare un giaciglio su cui sedere. Ed ecco che, immediatamente, un valzer di immagini e suoni prende vita e il silenzio scende su Piazza Maggiore, dove il buio favorisce la sua metamorfosi da cuore pulsante della città, ombelico della cultura bolognese in sala cinematografica con uno degli schermi più grandi d’Europa.

È questa la magia del cinema che avvolge la città di Bologna durante le serate estive, sotto un cielo che brulica di stelle, Sotto le stelle del cinema: cinquantasei serate tutte dedicate al grande schermo e promosse dalla Cineteca di Bologna che si susseguiranno fino al 14 agosto.

«Persone di tutte le età, provenienze, nati a o arrivati a Bologna trascorreranno queste serate insieme davanti a uno schermo. È qualcosa di straordinario che soddisfa uno dei bisogni primari dell’umanità: quello di stare insieme», così il Direttore della Fondazione Cineteca, Gianluca Farinelli, riesce a restituirci il senso più profondo della rassegna che anche quest’anno regala meravigliose emozioni, nonché un programma pingue di sorprese e incontri entusiasmanti.

Il tema della memoria e delle donne attraversa le proiezioni di quest’anno in piazza. «Il cinema è un’arca preziosissima per raggiungere lo scopo di non dimenticare e ricordare il passato», sottolinea lo stesso Farinelli.

Tanto cinema del passato e del presente: i nuovi restauri, le retrospettive dedicate a alle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano, ai Classici dagli anni ’90, a Jean GabinOliver Stone, i fratelli Antonio e Pupi Avati. Anche quest’anno tanti ospiti internazionali: Nicolas Winding Refn, che ha introdotto la proiezione del suo DriveEmi De Sica per Miracolo a Milano di Vittorio De Sica; Francis Ford Coppola, che ha presentato Apocalypse Now – Final Cut; Alice Rohrwacher, che presenterà Lazzaro feliceMatteo Garrone per Dogman e tanti altri ancora.

«Continuo a godere del fatto che ci siano cose nuove da sapere, tutti dobbiamo chiederci cosa ci regalerà il futuro per il cinema», ha asserito il regista Francis Ford Coppola nella sua Masterclass in occasione di questo evento. Un cinema del passato, della memoria, ma che guarda sognante a un futuro che affollerà maggiormente questo meraviglioso cielo.