Sabato 8 giugno al Teatro Massimo di Palermo arriva Pippo Pollina (nella foto) con il secondo capitolo del suo Süden, album che racconta il valore importantissimo dell’amicizia. Süden II è il progetto firmato da Pippo con Werner Schmidbauer e Martin Kälberer: un disco che è emblema scintillante di un nuovo viaggio e di una nuova avventura culturale e umana.

La serata palermitana – organizzata da Agricantus Cooperativa Culturale e Sociale di Palermo (Vito Meccio) – è in gemellaggio con quella che si è svolta il 16 aprile scorso a Monaco di Baviera, un gemellaggio all’insegna del dialogo e dell’accoglienza. In occasione di entrambi i concerti, infatti, i due sindaci di Monaco e di Palermo, si sono incontrati e si incontreranno per condividere i percorsi di integrazione messi in campo da entrambe le municipalità. Quella palermitana con la sua Carta di Palermo e quella bavarese protagonista di una massiccia operazione di assimilazione di migranti: un milione di persone fra il 2014 e il 2015, per lo più siriani, che entrarono in massa dai Balcani.

La scelta del Teatro Massimo di Palermo, che già si annuncia sold out, è un modo per ribadire il profondo legame dell’artista con la sua terra, e il grande senso di appartenenza rimasto intatto dopo oltre trent’anni di carriera oltreconfine.

Prossima tappa a novembre con il tour che festeggerà gli oltre trent’anni da solista di Pippo –  30 anni camminando –  e che toccherà molte città europee ma anche italiane. Fra queste: Milano, Torino, Verona, Firenze, Porto San Giorgio. E poi poi Bruxelles, Amsterdam, Lussemburgo, Parigi (per gli aggiornamenti www.pippopollina.com).

Süden II approda in Italia e in Europa dopo il successo del precedente capitolo, uscito nel 2012 e forte di oltre 60.000 copie vendute e di un tour di un anno e mezzo concluso all’Arena di Verona davanti a 10.000 spettatori venuti da mezza Europa.

Per meglio comprendere le ragioni della scelta di questo progetto artistico e musicale quale emblema di questo tavolo di lavoro, vale la pena ricordare la struttura e l’anima di Süden II: 15 tracce, sette in italiano e sette in tedesco e sempre giocate nell’interscambio fra i suoni e gli idiomi, scritte letteralmente a sei mani: la loro forza sono gli arrangiamenti sottili, quasi trasparenti, aggraziati e in atmosfere molto intime, ma spesso rafforzati dall’intensità degli archi e da un pizzico di pop. Nel loro magico incontro troviamo Pippo Pollina, cantautore italiano moderno e molto impegnato, con un amore per le atmosfere, che gli vengono dalla passione per la chanson francese; Werner Schmidbauer che combina l’ambiziosa canzone d’autore bavarese con la tradizione del folk americano; e Martin Kälberer, abile polistrumentista, intenso e di spessore.

Non interferiamo fra di noi, ci arricchiamo l’un l’altro e questo è qualcosa di speciale.  La nostra filosofia è di non limitarci ai nostri personali patrimoni culturali e artistici, ma cerchiamo di metterci in relazione cercando di non escludere alcuna opportunità“, affermano i tre artisti.