(di Mirella Paolillo) Una storia di disagio sociale, un ritmo afrobeat e un premio di mille euro in palio per chi realizzerà il miglior videoclip per accompagnare il brano Stai fusion. È questa la sfida lanciata da Ciccio Merolla, percussionista partenopeo da sempre sensibile all’ibridazione di linguaggi, suoni e ritmi di culture diverse. «“Sto tutto fusion!”, cioè sono aperto a tutto, sono pronto a sciogliere, fondere, contaminare e vedere cosa esce fuori».

Il testo racconta la storia di un uomo che fa fatica a esprimersi, a farsi capire all’interno di una comunità che non lo ascolta, lo giudica e che l’ha già marchiato al fuoco dell’indifferenza. Quello che manca è il videoclip ufficiale del brano, la cui realizzazione sarà affidata al videomaker vincitore del concorso d’idee lanciato dal musicista. «In un’epoca in cui si va avanti sempre di più attraverso le amicizie, l’idea è nata dalla volontà di premiare l’opera d’arte. Anche i giudici che dovranno esprimersi nel merito della bellezza della produzione rimarranno separati proprio per evitare che si possano influenzare a vicenda».

L’idea è semplice, ma il risultato sarà certamente insolito: una canzone e un video realizzati da artisti diversi in momenti diversi; tuttavia l’autore non sembra mostrare timore rispetto a un possibile sentimento di “espropriazione” della sua opera: «Quando scrivo un brano mi chiedo sempre cosa avranno capito gli altri, se sono riuscito a trasmettere la storia che volevo raccontare. Io penso che quando scrivi un brano e poi lo pubblichi in qualche modo quel brano non è più solo tuo, diventa di tutti. Spesso mi capita di parlare con le persone che mi dicono che hanno percepito delle cose a cui io stesso non avevo pensato. E questa è una cosa straordinaria».

Napoli e l’Africa: questi i due vettori fondamentali che si fondono e si confondono nel brano Stai fusion. Ciccio Merolla ha costruito la sua carriera artistica contaminando diversi tipi di tamburi, provenienti da tradizioni musicali diverse, ma è sempre rimasto legato alle sue radici: «Proprio perché siamo napoletani abbiamo una marcia in più, qui le contaminazioni avvengono come una trasfusione di sangue. A Napoli non c’è il quartiere africano oppure il quartiere indiano; a Napoli lo straniero abita sul tuo stesso pianerottolo, va dal tuo stesso salumiere, percorre la stessa strada che percorri tu. È una contaminazione tra popoli che avviene molto naturalmente e questo ovviamente succede anche con la musica».

Al bando – che si può consultare qui – possono accedere tutti, senza limiti di età, provenienza territoriale e formazione professionale.

La giuria sarà composta da esperti del settore: Livio Cori (rapper), Toni D’Angelo (regista), Renato Marengo (giornalista e direttore di Cinecorriere), Gianni Simioli (Rtl 102.5 e Radio Marte), Casa Surace (videomaker) e ovviamente dallo stesso Ciccio Merolla.

Il MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) è media partner dell’iniziativa.

Il soggetto del videoclip dovrà seguire la linea narrativa del testo della canzone, mettendo in evidenza il concetto di “fusion”. E non è un caso che il pezzo abbia delle sonorità afro, soprattutto in questo periodo storico-politico e sociale: «In qualche modo si rivolge anche agli stranieri, specialmente gli africani. Molto spesso noi non siamo disposti ad ascoltare gli altri. Chi arriva da un altro Paese e magari ha difficoltà con la lingua, resta inascoltato. Per questo io mi aspetto di ricevere video che riescano a raccontare una storia del genere proprio in questo clima un po’ afro. Mi piacerebbe che fossero esaltate queste due cose: l’ambiente, e quindi il ritmo, e nello stesso tempo anche la storia».

I lavori dovranno essere inviati attraverso wetransfer.com all’indirizzo email jescesole02@gmail.com entro e non oltre le ore 12.00 del 20 giugno, previa iscrizione allo stesso indirizzo che permetterà di ricevere il file del brano e il testo. Al vincitore, che sarà annunciato entro il 30 giugno attraverso i canali ufficiali di Ciccio Merolla, andrà un premio di 1.000 euro, oltre alla pubblicazione ufficiale del videoclip sul canale di Ciccio Merolla e sulle rispettive pagine social ufficiali.

«Cosa devono fare le persone? Semplicemente ascoltare il pezzo e vedere se trasmette loro un’emozione, un’ispirazione tale da mettersi al lavoro. Capire se sentono l’urgenza di esprimere quella musica in immagini. Io sono uno che chiude gli occhi e suona e vede che cosa succede, in questo caso si tratta di aprire gli occhi, disegnare e iniziare a costruire una storia intorno a questo brano».

Scopri di più e scarica il bando qui:

https://jescesole.com/concorso-di-videomaking/