E tu non lo sai, non lo capirai mai, tutti i valori e gli ideali che hai
ti porteranno dove non sei mai stato, dove non ti sentirai più isolato.

Non esiste nulla di più semplice e complicato del cantare l’amicizia. Nulla di più radicale di dipingere la perdita. Simone Frulio lo fa con il linguaggio di oggi, rappando i pensieri e i respiri di distanze che si bruciano con il desiderio ed il pensiero. In un brano semplice, diretto, senza fronzoli: sostanzialmente autentico. E’ Battito di mano, singolo dell’omonimo album. Dove ogni battito del cuore ha un ritmo che incontra il sospiro della lirica che vola: per un pop di qualità e di spessore.

Dedicato a Luca, caro amico perduto troppo giovane per una malattia, il brano è supportato da un videoclip semplicissimo, quanto toccante, con il quale ha vinto il Biella Festival Music Video 2018. Un invito a stare a fianco alle persone che soffrono, che sono malate. Che un giorno, forse, perderemo.

Luca c’è, è là con il suo profilo scandito fra le trasparenze di un video che gioca tutto in postproduzione su colori e intrecci quasi psichedelici di luci.

Un respiro alto e al contempo profondo. Perchè la morte, raccontata da chi dovrebbe essere troppo giovane per conoscerla, è così: forse un po’ a colori…