Anche i Classici a Venezia hanno la loro competizione con relativi premi. Questi verranno assegnati per la sesta volta da una Giuria di studenti di cinema. A presiederla è il regista italiano Salvatore Mereu.
I film selezionati quest’anno vanno dall’epoca del muto (Il Golem di Paul Wegener, 1920) agli anni Ottanta (Essi vivono di John Carpenter, 1988). In mezzo tante pellicole in bianco e nero e tra queste alcune che hanno fatto la storia del genere noir: I gangsters (1946) di Robert Siodmak, La città nuda (1948) di Jules Dassin, Contratto per uccidere (1964) di Don Siegel.
Non mancano alcuni titoli del cinema di casa nostra. A cominciare da La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani, che vuole essere anche un omaggio al compianto Vittorio, scomparso nell’aprile di quest’anno.
Così come Il posto di Ermanno Olmi ci ricorda un’altra figura di grande regista italiano, che come il collega se ne è andato quest’anno, nel mese di maggio.
Rivedremo poi Morte a Venezia di Luchino Visconti e Il portiere di notte di Liliana Cavani, due autentici capolavori del cinema italiano e mondiale degli anni Settanta.