Martedì 17 luglio 2018 alle ore 21, presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, Alberto Pizzo si esibisce in un concerto per piano solo. Il pianista torna nel capoluogo siciliano a un mese dalla bella performance alla Stazione FS dove ha aperto la Festa della Musica organizzata dal Mei.

L’eclettico pianista, che con le sue composizioni e le sue esecuzioni funamboliche ha incantato le platee di mezzo mondo, è pronto a ricevere gli ospiti di Piano City Palermo nella suggestiva Chiesa dello Spasimo per un’anteprima dell’edizione 2018.

Dopo i recenti tour in Brasile e Medio Oriente e prima di ripartire a settembre per Stati Uniti e Giappone, il talentuoso musicista si sta dedicando proprio in questi giorni all’ultimazione della colonna sonora del film Anima, di Rosario Montesanti e Pino Ammendola, le cui musiche originali sono state da lui scritte ed eseguite.

Alberto Pizzo nei suoi ultimi concerti negli Usa, in Corea del Sud e in Medio Oriente ha eseguito brani tratti  dal suo ultimo Cd, Memories, pubblicato da Sony Classical, registrato presso gli Abbey Road Studios di Londra con la partecipazione della London Symphony Orchestra e la direzione orchestrale di Luis Bacalov, il grande musicista argentino di recente scomparso, col quale Alberto ha collaborato strettamente negli ultimi anni, duettando in più occasioni con lui in concerti per due e talvolta anche tre  pianoforti, con la partecipazione, di volta in volta, di Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Danilo Rea.

A Palermo il pianista eseguirà brani del repertorio classico, alcune sue personalissime interpretazioni di celebri canzoni napoletane e sue composizioni tratte dai suoi tre Cd realizzati per Cinevox e Sony Classical. Alla realizzazione dei suoi Cd, registrati negli Usa, a Londra e a Tokyo, oltre che in Italia negli studi della Rai e nei Trafalgar Studios, hanno collaborato alcuni tra i più noti artisti del mondo della musica classica, del jazz e del rock, oltre a Luis Bacalov: Francesco Cafiso, Toquinho, Mino Cinelu, David Knopfler, Fabrizio Sotti, Renzo Arbore e la London Symphony Orchestra.